Una nuova fase di espansione che punta anche ai temi di sostenibilità, lavoro e inclusione sociale. Così, nel corso di una visita con rappresentati istituzionali nazionali e locali, Jean Philippe Courtois, Presidente National Transformation Partnerships Microsoft, descrive il potenziamento della Cloud Region Italy North che, aggiungendo nuovi servizi cloud al servizio delle imprese nazionali, conferma l’impegno del colosso tecnologico di Redmond a sostegno dell’innovazione digitale del Paese. Ma non solo.
Inaugurata la scorsa estate in Lombardia, con una serie di servizi cloud scalabili, sicuri e resilienti, indirizzati a soddisfare le necessità di aziende pubbliche e private di data residency locali, la Cloud Region italiana crescerà rapidamente per affermarsi come una delle infrastrutture cloud più rilevanti a livello europeo nei prossimi anni.
Quella italiana è una delle oltre 60 Cloud Region Microsoft distribuite in tutto il mondo e diventerà presto una delle più ampie delle 17 Region Datacenter in Europa. Attualmente sono oltre 250 le aziende che fanno leva sulla portata innovativa della nuova Cloud Region italiana attraverso tecnologie e soluzioni come Microsoft Azure e Microsoft 365, a cui presto seguiranno Dynamics 365 e Power Platform.
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Il cloud computing per la crescita sostenibile del Paese
Attraverso servizi cloud in grado di garantire massimi livelli di sicurezza, privacy e performance alle imprese e pubbliche amministrazioni del territorio, Microsoft intende porsi al fianco delle organizzazioni in una fase cruciale di evoluzione a livello di innovazione digitale ma anche di crescita sostenibile, in termini di riduzione della carbon footprint e gestione oculata delle risorse. Non a caso, le Cloud Region Microsoft di nuova generazione, come quella italiana, sono progettate secondo logiche di sostenibilità e circular economy.
Entro il 2030 Microsoft sarà carbon negative ed entro il 2050 eliminerà dall’ambiente tutte le emissioni di carbonio che ha emesso direttamente o tramite il consumo elettrico dalla sua fondazione nel 1975, comprese le attività dei datacenter. Entro il 2025, passerà a una fornitura di energia rinnovabile al 100%, nel senso che avrà stipulato contratti di acquisto di energia verde per il 100% dell’elettricità consumata da tutti i suoi data center.
A livello globale, le Cloud Region Microsoft riutilizzano il 78% dei componenti a fine vita e il restante 22% dei materiali è riciclato. Grazie a tecniche moderne e innovative, l’azienda sta riducendo l’uso dell’acqua di raffreddamento nei suoi datacenter e stima che userà acqua per raffreddare il datacenter italiano per meno del 5% dei giorni dell’anno.
“In un’epoca in cui la digitalizzazione è chiave per il progresso e la crescita sostenibile, il cloud computing offre opportunità straordinarie per le imprese di tutte le dimensioni e mercati, pubbliche e private che possono trasformare le proprie operazioni, renderle più sostenibili, abbracciando la flessibilità, la scalabilità e la sicurezza offerte dalla nostra piattaforma – ha sottolineato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia – Dal potenziamento delle capacità di analisi dati alla creazione di soluzioni intelligenti basate sull’Intelligenza Artificiale, il cloud è motore di sviluppo e competitività. Lavoriamo in stretta sinergia con imprese, istituzioni e il nostro ecosistema di partner per guidare l’adozione responsabile delle nuove tecnologie e per costruire il futuro digitale del Paese”.
Microsoft aderisce a Forestami per abbattere l’impatto ambientale della Cloud Region
Le Cloud Region Microsoft sono inoltre progettate per supportare gli ecosistemi locali. Per minimizzare l’impatto ambientale delle sue Cloud Region, che comunque si collocano in ambienti con specie autoctone, temperature e modelli climatici diversi, Microsoft compie analisi approfondite sulla quantità e qualità di acqua, aria, emissioni, clima, qualità del suolo e biodiversità, con l’obiettivo di progettarle al meglio.
In particolare, per la Cloud Region italiana, ha avviato un piano di miglioramento ambientale che prevede l’adesione a Forestami, progetto di forestazione urbana della Città metropolitana di Milano, che vedrà l’azienda impegnarsi nella realizzazione di un’attività di piantagione per compensare le emissioni generate dall’infrastruttura e migliorare la continuità ambientale dell’area, la qualità dell’aria e degli spazi verdi.
In questa cornice, grazie alla collaborazione con il partner globale One Tree Planted, Microsoft ha avviato a novembre 2023 un progetto di imboschimento di esemplari arborei e arbustivi nell’area milanese: prima tappa presso il Comune di Albairate dove con Forestami e i volontari di Microsoft Italia sono stati messi a dimora 1.953 tra alberi e arbusti all’interno del Villaggio Ravello, un’area di 9.765 mq.
“Rendere gli interventi delle aziende compatibili con il contesto ecosistemico locale è un obbligo oggi imprescindibile. La collaborazione di Microsoft al progetto Forestami va nella direzione di promuovere le condizioni ecologiche del territorio, di migliorare il quadro paesaggistico, di incrementare il capitale naturale per contrastare gli effetti del cambiamento climatico“ ha dichiarato Enrico Calvo, project manager di Forestami.
Collaborazione con Generation Italy per formare nuovi professionisti Cloud
Secondo una ricerca IDC, entro il 2027 Microsoft Italia – insieme a partner e clienti – genererà 237.000 nuove opportunità di lavoro, sia all’interno dell’ecosistema che all’esterno. Nello stesso periodo, l’azienda, il suo ecosistema e i dipartimenti IT delle clienti aggiungeranno 40.700 nuovi posti di lavoro qualificati nel settore IT .
E’ chiaro che per sfruttare appieno le opportunità del digitale e supportare la crescita dell’Italia, è fondamentale accelerare e dunque investire sulle competenze per colmare lo skills mismatch. In questo frangente, Microsoft Italia collaborerà con Generation Italy, fondazione no-profit fondata nel 2018 da McKinsey & Company per contribuire a ridurre la disoccupazione a partire dal disallineamento di competenze, per la messa a punto di percorsi avanzati volti a formare sistemisti cloud per la migrazione e amministrazione di ambienti cloud.
Il nuovo corso che Generation Italy lancerà a inizio dicembre formerà gli studenti come Junior Cloud Specialist: una figura professionale che supporta il processo di migrazione in Cloud analizzando le esigenze aziendali e selezionando le tecnologie più adeguate. Il Cloud Specialist si occupa di implementare e realizzare i progetti sviluppati dall’Architetto di Sistema per quanto riguarda servizi e soluzioni che permettono l’utilizzo di risorse software e hardware attraverso la rete.
Ogni edizione del corso dura circa 15 settimane, a tempo pieno e interamente online, e comprende una formazione su competenze tecniche e soft, con una forte attenzione alla messa in pratica delle tecnologie su casi aziendali reali. I corsi sono gratuiti e non richiedono alcuna conoscenza tecnica pregressa ma solo il superamento dei test motivazionali e attitudinali sul sito di Generation.
“Il nostro Paese sconta un ritardo significativo nello sviluppo e nella diffusione di competenze digitali avanzate, secondo il Digital Economy and Society Index dell’Unione Europa l’Italia si colloca al terzultimo posto su 28 paesi considerati – ha affermato Oscar Pasquali, CEO di Generation Italy – Con questo programma gratuito, esperienziale e professionalizzante, intendiamo offrire un’opportunità concreta a giovani motivati di formarsi e avviare la propria carriera in ambito digitale su una delle tecnologie più ricercate dal mercato del lavoro e su cui oggi le aziende faticano di più ad assumere personale qualificato”.
Nuova fase di espansione per la Cloud Region italiana di Microsoft
“Microsoft è impegnata nella continua trasformazione digitale dell’Italia, alimentata dal cloud e dall’AI responsabile, per contribuire a guidare la crescita economica e a fornire servizi innovativi alle sue imprese e ai suoi cittadini” ha commentato Jean Philippe Courtois, Executive Vice President e President, National Transformation Partnerships di Microsoft.
“Per via dell’accelerazione che deriva dall’adozione dell’intelligenza artificiale generativa da parte di aziende ed enti pubblici, è di fondamentale importanza potere contare su un’infrastruttura sicura ed affidabile in Italia. L’espansione conferma la capacità del Sistema Paese di attrarre investimenti sul territorio e il dialogo virtuoso pubblico-privato” ha aggiunto On. Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e Made in Italy.
“Siamo orgogliosi di poter ospitare la prima cloud region italiana di Microsoft che oggi amplia ulteriormente i suoi servizi. Essa rappresenta un volano economico per il territorio e certifica la capacità attrattiva della Lombardia e il valore internazionale della nostra regione” ha concluso Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia.