Aziende
ServiceNow, il cloud dei servizi si fa largo anche in Italia
ServiceNow ha appena rafforzato la struttura societaria, grazie all’arrivo di figure come Rodolfo Falcone e Bernardo Palandrani. L’obiettivo è anche quello di reclutare nuovi partner per il mercato SMB
Pubblicato il 09 Giu 2017
Quanto tempo ciascuno di noi perde o ha perso nelle aziende in cui ha lavorato per attivare delle procedure apparentemente semplici, come le segnalazioni di un guasto informatico, la richiesta di approvazione delle ferie e altro ancora? Minuti, ore e in certi casi addirittura giorni; sicuramente troppo tempo, in una fase – come quella attuale – in cui i dipendenti dovrebbero concentrare le proprie energie fisiche e mentali in azioni e comportanti “creativi” e non routinari. Invece ancora oggi questo genere di processi sono ancora estremamente frammentati, richiedendo l’utilizzo di molteplici strumenti legacy, tool e portali custom oltre che numerosi email e fogli di calcolo.
In questa area di business opera, ormai da una decina di anni, ServiceNow, che si propone di sostituire questa modalità di lavoro del passato con un’unica Piattaforma basata su applicazioni standard. La piattaforma ServiceNow è infatti in grado di realizzare una completa digitalizzazione e automazione intelligente del lavoro, attraverso processi che coinvolgano sia l’intelligenza umana che quella artificiale. Mettendo in collegamento diretto chi richiede il servizio e chi lo eroga. Infatti ogni dipendente, cliente e sistema può gestire le attività a cui abbiamo fatto riferimento in un’unica piattaforma in cloud, semplice e intuitiva da utilizzare perché ispirata alle logiche dei popolari portali e servizi consumer (anche attraverso l’utilizzo di sistemi di chatbot). Tutto questo è reso possibile dal funzionamento di 12 data center proprietari a livello globale, di cui 2 in Olanda e Gran Bretagna da cui viene erogato il servizio a beneficio dei clienti finali.
