Hardware

IBM punta ancora sullo storage

IBM ha presentato una serie di nuove soluzioni software e storage all-flash, che si propongono in modo significativo i costi della gestione dei dati e di estendere il campo di applicazione di queste soluzioni ad ambienti cloud ibridi e privati

Pubblicato il 27 Ott 2017

Gianluigi Torchiani

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IBM, nella sua ultima fa, si è fatta notare soprattutto per i risultati raggiunti in ambito Big Data e Analytics, come dimostra lo straordinario successo di Watson. Ma Big Blue non è solo Watson, ma può vantare ancora una presenza in aree più tradizionali ma non per questo meno importanti nel funzionamento dell’IT moderno. Una di queste è senz’altro lo storage, un’area in cui IBM è il numero due a livello mondiale e dove intende ancora giocare un ruolo da protagonista. Come dimostrano gli annunci che sono stati fatti nei giorni scorsi a Milano, in cui la multinazionale americana ha presentato una serie di nuove soluzioni software e storage all-flash, che si propongono in modo significativo i costi della gestione dei dati e di estendere il campo di applicazione di queste soluzioni ad ambienti cloud ibridi e privati. Gli annunci sono di diverso tipo, ma hanno in comune cinque parole chiave: efficienza, sicurezza, controllo, velocità e agilità. Tutte caratteristiche necessarie per permettere alle aziende di essere competitive su mercati sempre più elastici e flessibili, in cui il governo dei dati diventa una caratteristica imprescindibile. E lo storage, che con i dati ha tantissimo a che fare, è chiamato a giocare un ruolo fondamentale ma diverso rispetto al passato. Non basta più archiviarli e conservarli in maniera passiva, ma bisogna mettere le imprese in condizione di poterli utilizzare in maniera semplice e real time. i dati, insomma, sono l’asset di business numero uno, sia che siano on premise o in cloud, che vanno gestiti con una governance unificata, grazie allo strato di software che ci sta sopra. Solo così è realmente possibile costruire sopra tutti quei servizi di cognitive computing, machine learning e analytics di cui tanto si parla.

Non solo hardware

Ma veniamo più da vicino gli annunci: IBM ha presentato una serie di nuovi sistemi FlashSystem ad alta densità in grado di memorizzare più dati con lo stesso ingombro, che promettono di ridurre i costi di memorizzazione dei dati di circa il 60 percento. Largo spazio anche al livello software, secondo IBM fondamentale per governare al meglio lo storage nella nuova era digitale. Ecco quindi il nuovo software Spectrum Virtualize, che permette di realizzare in modo semplice migrazioni e strategie di disaster recovery dei dati verso e dal cloud pubblico di IBM. Non solo: il nuovo software consente ai sistemi storage IBM e non IBM di essere utilizzati con le piattaforme per container Docker e Kubernetes. Molta enfasi è stata data alla semplificazione: la nuova interfaccia per FlashSystem 900 consolida le informazioni su attività e performance in un dashboard singolo. In linea con le interfacce utente utilizzate negli altri sistemi di storage di IBM e software IBM Spectrum Storage, l’interfaccia utente si propone di semplificare le operazioni e contribuisce ad aumentare la produttività. Tutto questo è offerto in una logica pay as you go, ossia in base al consumo, in modo da facilitare al massimo la reddittività dell’investimento, con una promessa di risparmio sino al 40%.

«Le aziende sono alla ricerca di assistenza per modernizzare i loro dati, trasformandoli da centri di costo passivi in hub centrali per la loro attività. IBM è consapevole che solo chi analizza e sfrutta in modo estensivo i dati ne trarrà vantaggio – ha affermato Ed Walsh, GM, IBM Storage and SDI – . Per aiutare i clienti a realizzare questa trasformazione, intendiamo introdurre nuove soluzioni all-flash che ridurranno in modo consistente il costo dei sistemi di storage, permettendo alla disponibilità di dati – sia on-site che in cloud – di assumere un ruolo centrale nella strategia aziendale».

Francesco Casa, nuovo responsabile di canale di IBM Italia

Le opportunità per i partner

I nuovi annunci, ha raccontato a Digital4Trade Francesco Casa, ‎Director, Global Business Partners, di ‎IBM Italia, possono rappresentare un’opportunità importante per il canale italiano di IBM: «Questi annunci sono un riaffermare – se mai qualcuno avesse avuto dei dubbi – che IBM sullo storage ci crede, è parte della propria strategia e che vuole continuare a investire e a mantenere la propria leadership sul mercato. Siamo al numero due nel mondo sullo storage ma al primo posto in Italia e il canale contribuisce in maniera sostanziale al nostro fatturato. Si tratta di una modalità di vendita, quella indiretta, che è consolidata negli anni, con dei partner che sono molto competenti. L’offerta Spectrum protect plus (annunciata lo scorso agosto, ndr), in particolare, va verso la fascia bassa del mercato, dunque verso il canale, andando a raccogliere la sfida lanciata dai nostri competitor. In questo modo possiamo mantenere una relazione con un vasto numero di operatori».

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