INTERVISTA

Data Protection: la “nuova” Veritas punta sull’innovazione (tecnologica, ma non solo)

Ritornata completamente autonoma e rinnovata dal 2016, oggi Veritas si è ri-focalizzata sull’innovazione (non solo di prodotto) facendo leva su asset che vanno dalle soluzioni tecnologiche d’avanguardia fino alla customer base ampliata, passando per alleanze strategiche con partner tecnologici e cloud provider

Pubblicato il 16 Gen 2019

Nicoletta Boldrini

Fabio Pascali, Country Manager per l'Italia di Veritas

Sono lontani i tempi in cui Veritas, noto brand nell’ambito dell’Enterprise Data Protection, venne acquisita da Symantec (era la fine del 2004); sono lontani anche i tempi in cui, ad inizio 2016, l’azienda è tornata ad essere autonoma rifocalizzandosi sulla Data Protection come core tecnologico ma rafforzando la percezione del brand (e dell’offerta) attraverso una rinnovata capacità innovativa.

E’ così che Fabio Pascali, Country Manager per l’Italia di Veritas dall’aprile dello scorso anno, descrive ciò che è oggi l’azienda. «All’inizio di questo nuovo cammino, la rifocalizzazione sull’innovazione non si rifletteva correttamente sul mercato italiano – esordisce Pascali -. La sfida iniziale è quindi stata quella di comunicare, in primis a clienti e partner, le rinnovate potenzialità (tecnologiche ma non solo) dell’azienda».

Fabio Pascali, Country Manager per l'Italia di Veritas
Fabio Pascali, Country Manager per l’Italia di Veritas

In questo cammino il canale gioca un ruolo determinante perché se a livello mondiale il go-to-market è indiretto per l’85%, in Italia solo sul segmento delle Large Enterprise c’è un presidio diretto. «A livello mondiale contiamo oggi oltre 9mila partner – prosegue il numero uno italiano – ed in Italia contiamo su una rosa di partner a valore: due partner Platinum (Dedagroup e Lutech), tre importanti distributori (Esprinet, Computer Gross e Tech Data), un Gold partner (R1) e una serie di importanti alleanze tecnologiche (Nutanix, Pure Storage, MongoDB) con le quali in realtà ci sono anche piani condivisi dal punto di vista commerciale».

Le partnership di questa natura vanno nella direzione primaria di garantire alle aziende quel corretto equilibrio tra scalabilità delle soluzioni e protezione dei dati – in una perfetta integrazione tecnologica – oggi indispensabile per reggere esigenze di business sempre più in chiave digitale e che hanno nel dato il cuore pulsante.

Grande focus sul cloud e alleanze strategiche

«Nel nostro quadro organizzativo non possiamo tralasciare i cloud provider dato che il Data Center aziendale non è più l’unico ambiente dove si tengono i dati; le strategie multicloud delle aziende possono concretizzarsi solo se alla base ci sono le adeguate tecnologie che consentono la mobilità del dato e la sua protezione ovunque si trovi – aggiunge Pascali -. Vanno quindi in questa direzione le alleanze strategiche strette con Google, Microsoft, AWS, IBM e altri cloud provider che operano a livello territoriale».

In quest’ottica, Veritas facilita il Data Management attraverso tecnologie che fungono da veri e propri orchestratori per muovere le applicazioni dai Data Center verso il cloud e cross-cloud. «La deduplicazione è il nostro forte elemento tecnologico caratterizzante, quello permette alle aziende di avviare strategie di questo tipo tenendo sotto controllo il TCO», puntualizza Pascali. «Il cloud riveste un ruolo importante nella nostra strategia perché proponiamo soluzioni come target di backup, per la protection di applicazioni cloud-native, nonché soluzioni per la protezione del Saas (Software as a Service) come Office365, le Google App, Salesforce e altri software».

La Data Protection per i nuovi workload

Nella strategia di Veritas non può naturalmente mancare l’attenzione al Data Center e alle tecnologie abilitanti la trasformazione delle aziende. «Vogliamo rendere semplice alle aziende la possibilità di abbracciare e sfruttare al meglio le nuove tecnologie senza preoccuparsi del dato, della sua gestione e protezione», spiega Pascali. «Oggi assistiamo ad una transizione verso gli Open Sql, ad esempio, e noi siamo già pronti per supportare questi percorsi con soluzioni e piattaforme certificate. Abbiamo la certificazione anche su Sap Hana e siamo stati addirittura i primi a certificare la data protection su Docker garantendo la persistenza del dato nei container».

Non solo, Veritas ha recentemente potenziato anche tutta la sua offerta orientata al Software-Defined Storage partendo dalle appliance di Backup. «Oggi l’appliance di Backup è la soluzione che cresce di più nel mercato (che già copriamo al 50%) – precisa Pascali -. Quello che ci caratterizza comunque è la capacità di assicurare l’end-to-end della Data Protection, dal software all’appliance fino al cloud in qualsiasi contesto aziendale (anche quelli che hanno ancora i tape come sistemi storage) mantenendo sotto controllo la deduplica dei dati anche da un punto di vista dei costi (grazie all’innovazione tecnologica delle soluzioni targate Veritas)».

Infine, sempre in ottica di controllo dei costi, l’innovazione tecnologica che fa da fìl rouge alla “nuova Veritas” abbraccia oggi anche i più avanzati sistemi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning, cuore della nuova soluzione Veritas Predictive Insights. Si tratta di un “motore” in cloud che, utilizzando i dati crittografati relativi a eventi occorsi negli anni a migliaia di appliance Veritas installate nelle aziende, rileva potenziali problemi e genera soluzioni proattive prima che possano verificarsi guasti o downtime consentendo di programmare con più efficacia anche gli interventi di manutenzione.

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