Ces 2016

Curati nel design e ultrasottili: i nuovi notebook di HP per il mondo business

Tra i nuovi device c’è l’EliteBook Folio G1, con appena 12 millimetri di spessore. L’azienda conferma il tradizionale metodo di vendita indiretto, ma apre alla vendita anche nella distribuzione consumer

Pubblicato il 05 Gen 2016

Gianluigi Torchiani

elitebook-folio-160104101609

Notebook di fascia alta per intercettare le nuove esigenze (non solo lavorative) del mondo business e professionale. HP, in occasione del CES 2016, ha deciso di rilanciare sul segmento commercial con una serie di nuovi prodotti. Tra questi, quello su cui sono riposte le aspettative sono maggiori è senza dubbio il nuovo HP EliteBook Folio G1, che va a competere direttamente con i laptop premium della concorrenza. Si presenta come un device da 12,5 pollici dal design finemente curato, con corpo in alluminio, tanto da ricordare in questo i prodotti omologhi Apple, e, soprattutto, sottilissimo: appena 12 millimetri di spessore, tanto che secondo HP si tratta del notebook business più sottile mai apparso in commercio. Anche il peso è estremamente contenuto (meno di un kg) ed è progettato per garantire un’autonomia di oltre dieci ore, grazie all’utilizzo dei processori Intel Core di sesta generazione. Altra importante caratteristica è che ,grazie alla particolare cerniera realizzata da HP, Folio G1 può ruotare di 180 gradi, garantendo così all’utente finake una maggiore flessibilità di utilizzo.

L’audio è particolarmente curato (promesse prestazioni sino al 40% superiori), grazie alla collaborazione con il celebre produttore Bang&Olufsen, nell’ottica di favorire la collaboration aziendale, ritenuta da HP uno dei trend fondamentali di questi anni. Non a caso il notebook è già predisposto per organizzare conference call via Skype, con la possibilità di ridurre anche i rumori esterni al minimo. In poche parole, si tratta di un prodotto pensato soprattutto per quei professionisti sempre in movimento ma che desiderano anche avere tra le mani un oggetto “da mostrare”. In effetti il prezzo di partenza è di tutto rispetto (999 euro, disponibilità nell’area Emea a partire da marzo).

Sempre nel corso del Ces 2016 è stata presentata la nuova versione (G3) di Hp elitebook 1040: lo schermo in questo caso è più grande (14 pollici) rispetto al Folio, così come il peso (1,4 kg). Lo spessore resta comunque decisamente sottile (15,8 mm, meno rispetto ai 17 delle versioni precedenti) mantenendo comunque le porte usb. Il design esterno è stato completamente rivisto e si avvicina parecchio a quello di EliteBook Folio, così come il prezzo di partenza (899 euro, disponibilità a partire da gennaio). Allo stesso modo è stata rimodellata la serie HP EliteBook 840, di fascia leggermente più bassa e dalle maggiori caratteristiche di robustezza, che avrà un prezzo di partenza di 799 euro.

Da notare che tutti e tre i notebook presentati al Ces sono equipaggiati con software pensati per garantire un alto livello di sicurezza: in particolare la soluzione HP SureStart che, in in caso di attacco grave, è in grado di effettuare un backup del sistema senza downtime, in modo che l’utente possa continuare a lavorare senza interruzioni.

Insomma, con questi prodotti la HP del post split rafforza la sua strategia complessiva dell’azienda in ambito mobility, come ha spiegato Giampiero Savorelli, GM Personal systems di HP: «Il filo conduttore degli annunci effettuati al Ces è quello dell’Office del futuro. La modalità tradizionale di lavoro nelle aziende sta infatti cambiando: ormai non esiste più una vera e propria postazione di lavoro fissa, mentre d’altro canto la separazione tra vita lavorativa e personale è sempre più labile. Dunque è ormai impellente l’esigenza di connettersi in ogni luogo. Altro tema fondamentale che si va affermando è quello della collaboration, tra dipendenti della stessa azienda ma non solo. Come stiamo dunque rispondendo sul mercato a questa nuova tendenza? Stiamo creando prodotti che uniscano le esigenze dell’T (sicurezza e non solo) con quelle personali dell’utente. Quindi prodotti di appeal ma anche sicuri. Vogliamo che l’utente si senta orgoglioso quando mostra in pubblico il suo notebook aziendale: quindi prestiamo grande cura al design dei dispositivi».

Una strategia, quella di HP, che ha degli obiettivi precisi: «Attualmente nel segmento commercial abbiamo una quota del 30%, vogliamo continuare a crescere, anche se abbiamo già una posizione di leadership spiega il manager -. Già nel 2015 abbiamo messo a segno un’importante accelerazione, nonostante l’aggressività della concorrenza. Stiamo già andando forte nel mondo banche e assicurazioni, dove i nostri prodotti vengono utilizzati come veri e propri strumenti di lavoro, ad esempio per le firme di contratti in real time».

Savorelli ha poi svelato alcuni particolari della strategia di vendita dei nuovi modelli di notebook: «Si tratta di prodotti commercial che, dunque, saranno venduti come di consueto attraverso i nostri dealer e rivenditori. Inoltre, sarà possibile anche l’acquisto diretto attraverso il nostro HP store on line. Stiamo però pensando a delle novità in ambito prosumer, ossia per intercettare il mondo dei piccoli professionisti, che difficilmente effettuano acquisti dai rivenditori IT. Pensiamo, dunque, nell’ambito della distribuzione consumer tradizionale, di trovare degli angoli e degli spazi appositi per vendere questi prodotti Pro anche in ambito consumer».

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4