Tecnologia
Windows Server 2003, a una settimana dalla fine del supporto la migrazione è in ritardo
Secondo alcune stime ci sono 1,6 milioni di macchine che funzionano con questo sistema operativo. Aruba prepara un’offerta e una campagna ad ad hoc per convincere le imprese al passaggio
Pubblicato il 07 Lug 2015
Nel contesto variegato di offerte per questo passaggio, c’è da segnalare la recente mossa del player italiano Aruba, che propone di approfittare dell’aggiornamento per passare contestualmente a un ambiente cloud tramite lo sviluppo di progetti ad hoc per la migrazione a Windows Server2012 R; permettendo, inoltre, di selezionare il livello di servizio sul cloud, scegliendo tra HyperV ed HyperV-Low Cost. Secondo Aruba, tra i principali benefici della migrazione al cloud c’è la maggiore efficienza dei consumi grazie alla formula pay-per-use, l’assenza di costi legati a supporti hardware/software e la totale sicurezza dovuta ad aggiornamenti costanti, oltre alla semplicità di un servizio in self provisioning e la comodità di avere risorse scalabili in base alle esigenze di business. Inoltre il Cloud Aruba permette di scegliere dove attivare i propri server e quindi in quale data center e in quale paese ospitare i propri dati. Proprio per l’elevato numero di imprese ancora legate a Windows Server 2003, Aruba ha intenzione di promuovere una campagna in grande stile: «Per comunicare al meglio questa opportunità, Aruba ha sviluppato una campagna di comunicazione che si sviluppa a 360° dalla radio, alla stampa di settore e ovviamente al web. –afferma Stefano Sordi, Direttore Marketing di Aruba – La campagna comunica i termini di fine supporto e promuove piani di migrazione al cloud realizzati secondo le richieste dei clienti. Vogliamo supportare le tantissime aziende interessate attraverso consulenze ad hoc mirate alla progettazione del piano di migrazione più conveniente, per fare in modo che la fine del supporto si trasformi per loro in un’opportunità di aggiornamento e miglioramento dell’infrastruttura IT». .