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Crescere o sopravvivere: il ruolo della Digital Transformation nella competitività delle aziende

La digital transformation deriva quindi da nuove tecnologie ma anche da un nuovo modo di pensare. Tutte le aziende si trovano di fronte alla scelta tra crescere o limitarsi a sopravvivere, con il rischio di trovarsi fuori dai giochi senza un piano digitale adeguato.

Pubblicato il 15 Mar 2017

AI

Crescere o sopravvivere: il ruolo della Digital Transformation nella competitività delle aziende
Ci troviamo ormai al centro di un rinnovamento tecnologico di ampia scala, spinto dal passaggio al business digitale. Il cambio si preannuncia tanto radicale che IDC ha diviso le più importanti 2.000 aziende del mondo tra quelle che cresceranno e quelle che sopravvivranno, sulla base della presenza o meno della digital transformation al centro della propria strategia aziendale.

Rodolfo Falcone, Area Vice President South Emea, Commvault

Indipendentemente dal fatto che un’azienda sia inserita in una categoria o nell’altra, IDC crede che i rischi di sopravvivenza siano quanto mai reali se non ci trova ad avere una strategia digitale. Ma la combinazione di tecnologie innovative sta promuovendo nuovi modelli di business, creando partnership e aprendo mercati in modo anche sorprendente. Un produttore di materassi, abilitati digitalmente con app e sensori, si apre verso il “monitoraggio biologico connesso in cloud”; un’azienda che produce pneumatici per aviazione vende i dati che raccoglie nel corso dei suoi test a chi si occupa della pavimentazione degli aeroporti; un produttore automobilistico offre nuovi servizi ogni mese, sulla base della propria piattaforma intelligente – ad esempio la gestione della velocità per evitare i semafori rossi, o la ricerca di parcheggi disponibili in città.
Le componenti digitali della trasformazione riguardano numerose tecnologie differenti, che vengono adottate con velocità diverse. Alcune di queste – come cloud, mobile, social, Internet of Things, Big Data e stampa 3D – stanno diventando familiari a molti. Meno familiari ai più, ma ormai non troppo lontane, sono le tecnologie di human augmentation (wearable) e di cognitive machine (Intelligenza artificiale, AI). La cosa realmente affascinante è che, se si combinano queste tecnologie tra loro, le possibilità che si aprono sono realmente infinite: è possibile aggiungere sensori al proprio business, mandare in streaming, e raccogliere i dati dei sensori nel cloud, applicare loro meccanismi di analisi e poi commercializzare i risultati, magari erogandoli direttamente a dispositivi mobili o stampanti 3D… o addirittura a robot.
La rapida ascesa di aziende come Amazon e Google a posizioni dominanti sul mercato è stata in parte dovuta a fattori economici differenti: si tratta di grandi aziende che possiedono pochi asset fisici, impiegano meno persone e richiedono capitali minori. Nello stesso tempo, queste aziende offrono prodotti e servizi di livello superiore, aggiornati di frequente e preferiti dalla gran parte degli utenti. Gartner definisce il loro un “Economic Architecture Advantage”. Chiaramente, aziende solide che non operano nel mondo Internet non possono diventare Internet company, ma possono trasformare il loro business in senso digitale, e questo è ciò che serve per competere ed infine vincere – diventare un leader e non solamente sopravvivere.

Che ruolo si desidera avere?

Le aziende non-Internet che hanno già adottato un modello di trasformazione digitale sono tipicamente in vantaggio rispetto alle realtà tradizionali, che non hanno affrontato questo processo e non hanno migliorato la loro competitività, e che IDC definisce come “sopravviventi”. Queste aziende, come le Internet company più recenti, necessitano tipicamente di capitali minori, hanno team relativamente piccoli e possiedono asset fisici ridotti, tutti fattori che permettono loro di ottenere margini elevati, competere in modo efficace e raggiungere tassi di crescita superiori.
In ogni caso, l’impatto della digital transformation dipende anche dalla forma che assume. Il primo, e probabilmente quello più noto, è la trasformazione del modello di business.

Negli scenari più radicali (come i più noti Uber e Airbnb, che in entrambi i casi vendono qualcosa che non possiedono direttamente), viene trasformato un intero settore di mercato e non solo l’azienda in sé. Ma la trasformazione non deve per forza avere effetto sull’intera azienda: è possibile pensare alla trasformazione di un modello operativo, come il modo in cui un’azienda viene finanziata o acquisisce nuovi clienti, oppure alla trasformazione di un processo di business, incentrata su un processo specifico.
Per ognuno di questi tipi di trasformazione, l’elemento personale gioca un ruolo critico, perché serve un modo differente di pensare per vedere le possibilità future offerte dalla tecnologia, e poi trovare il modo di renderle vantaggiose dal punto di vista economico. Idee innovative come la condivisione del rischio, il crowd sourcing, il pay per use e la gamification danno un contribuito significativo a comprendere il potenziale che la tecnologia offre.

Comunque, se l’innovazione può avvenire anche in modo estemporaneo, perché questa sia continua, serve un investimento costante su talento e formazione. Tra i passaggi fondamentali per una digital transformation efficace vi è la creazione di una cultura diffusa di innovazione, e la gestione preventiva di talenti e capacità per offrire il giusto mix di competenze digitali. Parallelamente, la creazione di una cultura adeguata ad acquisire talento e competenze è funzione tipica di una solida leadership, senza la quale una trasformazione digitale diventerebbe decisamente avventurosa.
La digital transformation deriva quindi da nuove tecnologie ma anche da un nuovo modo di pensare. Ed è interessante notare come spesso una nuova tecnologia porti con sé un nuovo modo di pensare, in un certo senso all’opposto delle origini tradizionali dell’innovazione, che si focalizzavano sull’automatizzazione di attività esistenti. Processi di business, modelli operativi, aziende e interi settori di mercato vengono ridisegnati, andando a definire in modo nuovo il panorama competitivo.

Per il carattere rivoluzionario di questo processo, non saranno sono le aziende che innovano a cambiare profondamente e per sempre – per questo motivo è il caso di fermarsi a pensare se si vuole crescere o limitarsi a sopravvivere, con il rischio di trovarsi fuori dai giochi senza un piano digitale adeguato.

  • di Rodolfo Falcone, Area Vice President South Emea, Commvault

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