Device

Microsoft spinge il canale su Surface con nuove regole e servizi



I rivenditori autorizzati alla vendita per il settore business sono passati da poche centinaia di unità a circa 5.000, evidenzia la casa di Redmond

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 21 Ott 2015


L’arrivo di Surface Pro 4 e di Surface Book, nelle scorse settimane, aveva già sollecitato l’attenzione degli operatori di canale. Ora arrivano anche delle profonde novità per i rivenditori, come spiegato in un post pubblicato sul blog ufficiale di Microsoft a firma Cyril Belikoff, senior director della compagnia. Innanzitutto la casa di Redmond decanta il successo di Surface 3 in ambito business, ottenuto tra l’altro in meno di un anno. Tanto che, per soddisfare la domanda dei clienti, era stata annunciata negli scorsi mesi un aumento dei partner autorizzati a rivendere il tablet. Operazione che, sotto traccia, è andata avanti: da poche centinaia, i reseller che vendono Surface sono ormai 5.000 nei 30 mercati interessati alla vendita business. Secondo Belikoff questo incremento permetterà di mettere a disposizione il device di molti più clienti rispetto al passato, anche in vista di una domanda che – sulla spinta di Windows 10 – dovrebbe essere notevolmente superiore.

Oltre all’aumento dei reseller, ci sono poi gli accordi con Dell e HP per la rivendita del tablet nella propria rete (mentre invece Lenovo, un po’ a sorpresa, si è chiamata fuori), nell’ambito dell’iniziativa Surface Enterprise Initiative, che si propone di mettere a disposizione nuovi strumenti e supporti per favorir

e l’adozione del tablet in ambito business. Proprio su Surface Enterprise il blog ufficiale evidenzia tutta una serie di novità, che hanno ovviamente l’intento di accelerare l’adozione di Surface e Windows 10. La più importante, probabilmente, è l’introduzione, a partire all’inizio del 2016, di Microsoft complete per Enterprise, una nuova garanzia – disponibile tramite i resellers – per i clienti business, che dunque saranno assicurati dalla multinazionale e non dai singoli rivenditori. Nella quale è assicurata la rapida sostituzione dei device quando necessario.

Altro capisaldo della strategia di promozione è il Programma Trade-in Device business. In buona sostanza, Microsoft evidenzia che una serie di clienti vorrebbero passare a Surface e Windows 10, ma sono renitenti poichè negli scorsi anni hanno già investito in dispositivi e hanno dunque la necessità di massimizzare il valore di questi beni. Dunque, in buona sostanza, i clienti business potranno versare i propri smartphone, latptop e tablet usati e ottenere a disposizione crediti che potranno essere impiegati nell’acquisto di nuovi modelli Surface. Microsoft sottolinea che, a differenza di altri programmi di permuta, Trade-in Device business sarà un vero e proprio programma permanente per i clienti commerciali, piuttosto che una promozione di tempo limitato. L’offerta sarà disponibile nelle prossime settimane per i clienti business di diversi Paesi occidentali, tra cui l’Italia. Insomma Microsoft punta a spingere al massimo i suoi tablet e, in attesa del via ufficiale alle vendite, previsto per il 26 ottobre, ha già incassato il pre ordine di una serie di utenti business, tra cui Berkshire Hathaway Automotive, The Carlyle Group, BNY Mellon, Land ‘O Lakes, AstraZEneca.

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