Smartphone

Il Galaxy S9 è un inno al mobile working

Il nuovo smartphone di Samsung arriva con un DeX finalmente utile, che trasforma il display in un mouse e apre alle personalizzazioni del reparto IT

Pubblicato il 26 Feb 2018

Paolo Longo

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In principio fu Microsoft, con il suo Continuum, poi Samsung e il primo DeX. La possibilità di trasformare uno smartphone in un piccolo computer non è nuova e anche nel recente passato c’è chi, come HP, ha tentato di dedicare un telefonino spiccatamente consumer in un prodotto rivoluzionario per la forza lavoro in mobilità. Dei tanti nomi proprio Samsung ha avuto l’opportunità più grande, vestendo il Galaxy S8 di un abito doppio: per la massa, con le sue numerose funzionalità, e per il business, visto il suddetto DeX e opzioni software votate alla sicurezza e privacy dei contenuti. Il dock dello scorso anno non era perfetto, anzi. Carina l’idea di appoggiare dentro il cellulare che resta comunque visibile ma molto complicato ed esteticamente opinabile la necessità di agganciare cavi e fili per l’alimentazione, l’HDMI, il mouse e la tastiera.

Sul DeX 2018 le cose cambiano notevolmente. L’accessorio presentato in concomitanza con il lancio del Galaxy S9 e Galaxy S9+, ha un design rinnovato e questa volta flat. Vuol dire che è tutt’uno con la superficie piatta entro cui inserire il telefonino per proiettare il classico Android sul monitor esterno o televisore, così da avere un sistema operativo esteso e completo. Quello che cambia rispetto al modello precedente è che adesso tutto lo schermo del terminale diventa, se si vuole, un’area mima un mouse e, all’occorrenza una tastiera virtuale. Ciò rende più semplice e immediata l’interazione dell’utente, anche nel caso di presentazioni, fogli di testo e celle da visualizzare o editare con una visione più ampia. Resta la possibilità di connettere, via USB, mouse e keyboard esterne, ma si tratta di una scelta personale e non obbligata.

Un altro aspetto interessante del DeX 2018 è l’apertura delle API allo sviluppo di soluzioni di accesso specifico a cui le aziende possono dar seguito per dare ai dipendenti un ecosistema già pronto all’uso, quando inseriscono il Galaxy S9 e S9+ (ma anche la gamma S8 quando verrà aggiornata a Oreo) nel dock. Nel concreto, il reparto IT può limitare la fruizione estesa di alcune app, personalizzare con sfondi e loghi l’OS diffuso sul monitor o inserire collegamenti veloci alle utilità più richieste dalla workforce on the road. Non è chiaro se il DeX 2017 sia diventato sul serio un oggetto di successo tra i professionisti ma è chiaro che la nuova edizione punta ancora più in alto, spingendo maggiormente verso il segmento enterprise, che non può che rimanere affascinato dalla famiglia degli S9.

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