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Intelligenza aumentata: ecco come supportare concretamente il business

Uno speciale webinar organizzato da Tech Data e IBM, disponibile on demand, permette di fare il punto sulle soluzioni e le piattaforme da utilizzare per sbarcare concretamente nel mondo dell’intelligenza aumentata

Pubblicato il 23 Gen 2018

Gianluigi Torchiani

Intelligenza artificiale

Altro che settore in fase embrionale e in via di sviluppo: l’intelligenza artificiale o aumentata per dir si voglia, per impatto ed effetti, è già oggi una delle rivoluzioni più dirompenti con cui imprese e manager si trovano a fare i conti.  Gli attuali sistemi di analytics, funzionalità cognitive e macchine intelligenti sono infatti in grado di portare l’interazione con gli utenti a livelli mai sperimentati nei diversi settori. Lo dimostra uno degli ultimi report diffusi da da IDC, il mercato dell’intelligenza artificiale e cognitiva  ha raggiunto un giro d’affari di ben 12,5 miliardi di dollari già nel 2017, per un incremento del 59,3% rispetto al 2016. E non si tratta che del primo scalino: il settore continuerà a mantenere questa velocità di crescita fino al 2020, quando i ricavi sorpasseranno quota 46 miliardi di dollari, per effetto degli aumentati investimenti delle imprese. Secondo IDC, infatti, l’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando una parte fondamentale dell’infrastruttura IT aziendale, dunque tutte le aziende hanno bisogno di capire come pianificare l’adozione e l’utilizzo di queste tecnologie nelle loro organizzazioni. Nel 2017 la quota maggiore del business (4,5 miliardi di dollari) è stata appannaggio delle applicazioni cognitive, vale a dire quelle soluzioni diffuse nel mondo industriale, dotate di funzionalità di apprendimento automatico e capaci di formulare raccomandazioni o previsioni.

I veri e propri software per l’intelligenza artificiale, che forniscono gli strumenti e le tecnologie per analizzare, organizzare, accedere e fornire servizi di consulenza sulla base di informazioni strutturate e non strutturate, vedranno investimenti per quasi 2,5 miliardi di dollari. Per quanto riguarda i mercati verticali, la AI dovrebbe crescere a doppia cifra in tutti i comparti, anche se ovviamente ci sono dei settori che andranno meglio di altri. Attualmente un quarto della spesa è legata al mondo finance e alle assicurazioni, ma nei prossimi anni è previsto un grosso progresso anche per la pubblica sicurezza, la sanità e il retail.

Su base geografica, gli Stati Uniti sono oggi di gran lunga il più grande mercato per l’intelligenza artificiale, con 9,7 miliardi di dollari su 12,5. Molto lontana, alle spalle c’è la regione EMEA, ma nel 2020 la seconda piazza sarà appannaggio della regione Asia-Pacifico, per merito soprattutto dello scatto del Giappone (che conoscerà un progresso annuo del + 107% ).

I numeri della ricerca IDC non sono certo isolati: secondo quasi tutti gli analisti, l’intelligenza artificiale rappresenta un mercato destinato a crescere in maniera considerevole nei prossimi anni. Ad esempio, secondo un sondaggio condotto dalla prestigiosa rivista The Economist su 200 executives, ben il 75% prevede che l’intelligenza artificiale sarà implementata attivamente nella propria organizzazione entro il triennio successivo.

Numeri a parte, non bisogna nascondere che gli interrogativi riguardo l’intelligenza artificiale e aumentata sono ancora numerosi, in particolare tra gli operatori che provano ad approcciare questo mercato. E’ infatti lecito interrogarsi su quali siano i servizi su cui puntare e quali le soluzioni di analytics e di cognitive computing  che consentono di farlo? E ancora: quali possono essere i ritorni di un investimento nella realtà aumentata?

Molte risposte arrivano da questo webcast disponibile on demand, visibile a questo link, organizzato da due operatori che molto conoscono di intelligenza aumentata e artificiale, vale a dire IBM e Tech Data: nel webinar viene presentata una mappa interattiva di tutti i migliori servizi per la costruzione di piattaforme e soluzioni di Intelligenza Aumentata. Mentre Techdata, IBM Business Partner insieme a IBM, racconta casi concreti, servizi cloud abilitanti, opportunità, ritorni per capire come applicare il cognitive al business.

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