LiveWorx 2018

PTC, IoT e AR sempre più nel mirino

In questo senso va interpretata l’alleanza con Rockwell Automation e quelle nuove, annunciate nel corso del LiveWorx di Boston, con Microsoft e Ansys

Pubblicato il 19 Giu 2018

Gianluigi Torchiani

IoT, realtà aumentata e virtuale, industria 4.0 e una serie di partnership strategiche decisamente importanti. Non si può dire che siano mancati gli argomenti nel corso del#Livework 2018, l’evento globale organizzato da PTC a Boston, alla presenza di circa 6.000 partecipanti tra aziende partner e clienti. L’appuntamento è servito a rafforzare ulteriormente il mutamento della strategia messo in atto dalla società specializzata nei software per il mondo PLM già da alcuni anni a questa parte. La progressiva convergenza tra mondo fisico e digitale a cui stanno assistendo i clienti del gruppo, ha spinto PTC ad allargare il proprio raggio d’azione, guardando sempre di più allo smart manufacturing come vero e proprio cuore della sua strategia di mercato.

PTC: Prepare to Change

L’obiettivo della nuova PTC, ha perciò spiegato in apertura di #LiveWorx il ceo e presidente Jim Heppelmann è quello di aiutare le aziende utenti a cavalcare questa profonda trasformazione, tanto che ora l’acronimo del gruppo dovrebbe essere interpretato come Prepare To Change. Dunque nessuna azienda può permettersi di stare ferma (l’inerzia è il nemico del cambiamento, si è sentito ripetere), ma occorre prepararsi ad agire rapidamente. Secondo Hepelmann l’innovazione può essere affrontata nel modo più corretto combinando congiuntamente aspetti fisici, digitali e umani, perché le macchine possono essere precise e instancabili, ma soltanto gli esseri umani (almeno per il momento) possiedono la capacità dell’ideazione; in questo senso vanno visti tutti gli annunci che sono stati effettuati a Boston.

Nuovi alleati: Microsoft e ANSYS

Il primo è relativo alla partnership con ANSYS, uno dei leader mondiali nel campo dell’Engineering Simulation, attraverso al quale le due aziende offriranno un ambiente unificato di modellazione e simulazione. Una simulazione che, è facile da capire, è sempre più importante nel mondo del design per sviluppare i prodotti nel futuro, per guadagnare efficienza e limitare tempi e costi. Combinando le competenze di PTC nel campo del 3D CAD, le due società puntano a rivoluzionare il modo in cui il CAD e la simulazione lavorano insieme. Ancora più eclatante, probabilmente, è la collaborazione a tutto campo che è stata annunciata con un big dell’IT come Microsoft: una alleanza che interessa il mondo cloud (Azure), l’ERP di Microsoft Dynamics e il mondo della realtà aumentata con Hololens. Ed è proprio su questo ultimo aspetto che a LiveWorx si sono viste le dimostrazioni più interessanti di una partnership che è già operativa sul campo già da qualche tempo: l’uso dei visori ottici Microsoft, combinati con le piattaforme software PTC, consente agli addetti di assemblare i prodotti nel modo giù corretto ed efficiente, con vantaggi in termini di efficienza che possono arrivare al 40%. D’altro canto il cloud di Microft Azure sarà estremamente utile alla piattaforma ThingWork di PTC per gestire i dati dei clienti.

La partnership con Rockwell

Infine, l’ultima grande partnership della giornata riguarda ovviamente quella siglata qualche tempo fa con il gigante dell’automazione industriale Rockwell Automation (che tra l’altro ha acquisito una quota dell’8% della stessa PTC) . Una partnership che è stata giustificata da Hepelmann proprio con la volontà di trovare un giusto partner per affrontare ancora meglio il mondo dello smart manufacturing che, comunque sta dando già grandi soddisfazioni a PTC, con circa 200 clienti a livello globale. Le tecnologie Rockwell sono ritenute complementari a quelle di PTC e, oggettivamente, il combinato software-hardware delle due compagnie potrebbe essere di grande impatto per il mondo dell’industrial IoT. Il numero uno di Rockwell che, ricordiamo, ha rilevato l’8% di PTC, si è detto certo di un ottimo ritorno dall’investimento della alleanza. Che concretamente, si tradurrà in una suite che combinerà tecnologie IoT, Ar e MES.

PTC cerca nuovi partner. Anche in Italia

Insomma, le novità non sono mancate e interesseranno da vicino anche l’ecosistema dei partner PTC, costituito da system integrator, solution provider e technology provider. Il messaggio principale che il Ceo e e gli altri manager hanno voluto lanciare è che non c’è stato mai un momento migliore per essere un partner di PTC, perché sul mercato non ci sono mai state tante opportunità. Heppelmann ha confermato personalmente a Digital4Trade che PTC è a caccia di nuovi partner per allargare il proprio ecosistema, anche in Italia, in modo da cavalcare i nuovi trend di mercato. Per supportarne ulteriormente lo sviluppo, il gruppo ha messo in campo una netta semplificazione, con un unico Partner Program e un unico modello di partner agreement. La stessa PTC ha operato una semplificazione al proprio interno, con un unico modello organizzativo valido per tutti i settori di mercato coperti. In più, il gruppo ha aumentato gli investimenti in formazione, specialmente per quanto riguarda i temi dell’IoT e della realtà aumentata. Ai partner, per contro, si chiede una certa capacità di accelerazione su queste nuove tecnologie e, soprattutto, di essere disponibili a passare a un modello basato sulle sottoscrizioni, pur riconoscendo che quest’ultimo potrebbe comportare delle difficoltà nel breve periodo.

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