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«Nati nel cloud, puntiamo al valore», la rivoluzione di Veeam – Video



Il nuovo country manager della società, Albert Zammar, racconta, in una esclusiva video intervista, obiettivi e strategie di uno dei brand a più alto tasso di crescita nel panorama IT

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 27 Gen 2015


Albert Zammar, nuovo Country Manager di Veeam Italia

Dopo un 2014 ricco di soddisfazioni, Veeam vuole continuare sulla strada della crescita, puntando sulla fascia alta del mercato ma non solo. La società, che offre soluzioni per l’alta disponibilità dei data center moderni, capaci di assicurare recovery time and point objectives (RTPO) inferiori ai 15 minuti per tutte le applicazioni e i dati, ha dallo scorso novembre un nuovo country manager per il mercato italiano, Albert Zammar. « Il mio inserimento in azienda, che arriva dopo una lunga esperienza maturata nel settore IT e in tutta la filiera nel canale, ritengo che possa contribuire alla presentazione di Veeam soprattutto nel segmento enterprise, che rappresenta il nostro obiettivo con il maggiore potenziale di sviluppo. Recenti sondaggi ci dicono infatti che le grandi aziende hanno ancora una notevole percentuale di infrastrutture di tipo legacy, non ancora virtualizzate e software defined. Dunque il nostro obiettivo è di organizzarci, in modo tale da andare a raccontare qualcosa di nuovo in queste imprese, che hanno la necessità di innovarsi e ristrutturarsi ».

Ma le prospettive sono positive anche per altri segmenti: « Veeam riconosce un grandissimo potenziale nell’intero mercato italiano. La nostra soluzione, ovviamente, si adatta perfettamente sia ad aziende piccole che molto grandi, quindi qualsiasi tipo di dimensione e indipendentemente dal tipo di mercato in cui operano. Se pensiamo che il tipo di bacino potenziale è di almeno 250.000 aziende, è facile immaginare quali siano le nostre aspettative ».

Secondo il nuovo country manager il grande successo di Veeam degli scorsi anni è in buona parte legato all’allineamento con quelle che sono le nuove tendenze di trasformazione del mercato e delle architetture IT. « La nostra è una soluzione che nasce appositamente per le moderne infrastrutture software defined e poiché le aziende dovranno necessariamente avere un concetto di business always on, per garantire la continua operatività. Inoltre, in un momento cui i dati sono sempre più importanti e al centro di qualsiasi business, con 10 miliardi di device connessi in rete, noi siamo un’azienda che mette il dato al centro dell’attenzione e che quindi supporta le direzioni IT nell’l’organizzazione di nuove infrastrutture e verso quella che noi chiamiamo l’alta disponibilità dei data center. Un’azienda che nasce insomma per le odierne infrastrutture e non vi si adatta ».

L’obiettivo per il 2015 è quello di proseguire nella crescita impetuosa registrata nel 2014 e cogliere le grandi opportunità offerte dalla necessità di trasformazione delle grandi aziende. «Ci struttureremo con un’organizzazione specifica per aggredire la fascia alta del mercato, ma nello stesso tempo riteniamo che il bacino potenziale di clienti sia estremamente vasto e lavoreremo con i nostri partner per avere una presenza più capillare in tutte le regioni e cogliere le opportunità rappresentata dal settore Smb », specifica Zammar.

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