Huawei Connect 2017

L’hardware di Huawei si mette al servizio delle soluzioni. E dei partner

La compagnia cinese spinge il suo ecosistema dei partner a impegnarsi nel mondo del cloud e dei nuovi trend tecnologici, anche attraverso il lancio di un nuovo Solution Partner Program

Pubblicato il 07 Set 2017

Gianluigi Torchiani

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Huawei si è rapidamente affermata nel panorama dell’ICT mondiale grazie alla qualità dei suoi prodotti hardware: gli smartphone rappresentano sicuramente l’esempio più clamoroso di questo successo, ma la lista è lunghissima e va dai server allo storage, passando per le reti e i router. Quello che però si è potuto notare nel corso del Huawei Connect 2017 che si sta concludendo in queste ore a Shangai è che ormai il ferro, nelle sue versioni rinnovate, è ormai messo interamente al servizio di piattaforme e soluzioni per il mondo enterprise e business. Per affrontare anche aree che prima erano state approcciate soltanto in maniera parziale, come il cloud e l’intelligenza artificiale, come abbiamo raccontato in un precedente articolo. L’esempio più clamoroso di questa nuova strategia è Atlas, una nuova piattaforma hardware che è stata annunciata a Shangai proprio per rispondere alla nuova volontà di Huawei di giocare un ruolo più attivo proprio nei mercati del cloud, dell’intelligenza artificiale e dell’high performance computing.

Investimenti corposi nel cloud

Un’area, quella del cloud, dove la casa cinese prevede di investire una cifra spropositata, pari a 500 milioni di dollari nei prossimi cinque anni, anche attraverso la formazione di 150.000 professionisti ICT.  Non solo: per spingere i partner – compresi quelli di canale – a scommettere sulla nuvola, saranno messi a disposizione da Huawei alcuni speciali incentivi di oltre un miliardo di dollari da qui ai prossimi tre anni. I casi di successo non mancano di certo, da DHL a Schindler, sino all’italiana Enel (che sta rinnovando le connessioni delle sue sedi) e i partner italiani volati sino alla Cina, come ha raccontato a Digital4Trade Stefano Andreotti, senior Channel Manager di Huawei Enterprise BG Italia, hanno avuto l’opportunità di toccare con mano le specifiche soluzioni a cui erano più interessati.

 

Un nuovo solution partner program

A proposito di partner e soluzioni, c’è da segnalare un’importante novità, destinata a coinvolgere ISV, system integrator, indipendent hardware vendor e consultant partner: Huawei ha infatti lanciato un nuovo solution partner program che si pone l’obiettivo di rendere più facile la vita e il lavoro ai partner. In particolare si cercherà di facilitare soluzioni innovative per i clienti finali, come quelle che sono già sviluppate da alcuni anni negli Open Labs del gruppo (destinati a diventare 24 entro il 2020). La promessa del vendor cinese è di facilitare questi processi tutt’altro che semplici con chiare regole di ingaggio e tutta una serie di benefici, tra cui 70 milioni di dollari in fondi di co-marketing già disponibili per il 2017. È stato anche semplificato il processo di certificazione e reso più chiaro il marketplace delle soluzioni.

Target sempre più elevati

Più in generale, la compagnia di Shenzen ha fatto ampio sfoggio delle sue capacità di cavalcare buona parte dei trend tecnologici che caratterizzano l’IT negli ultimi anni: dalla robotica all’Iot, senza dimenticare il mondo smart city, dove in effetti Huawei appare veramente avanti rispetto alla concorrenza, grazie alle sue piattaforme potenzialmente in grado di catturare e registrare tutto quello che succede in una grande metropoli. Lo stesso target della multinazionale cinese sembra essersi innalzato rispetto al passato, con i grandi attori del mondo industriale e finanziario sempre più nel mirino, senza dimenticare naturalmente il settore pubblico.

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