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Trentino Data Mine, il Digital Innovation Hub europeo nel cuore delle Alpi

Firmata la costituzione formale del partenariato pubblico-privato “Trentino Data Mine”, con la quale prende forma il progetto da oltre 50 milioni di euro finanziato con fondi PNRR, per dare vita al primo data center green nel cuore della montagna

Pubblicato il 27 Set 2023

Rettorarto, firma accordo Trentino Data Mine. Da sinistra Dennis Bonn ISA, rettore Flavio Deflorian, Roberto Covi Costruzioni, Oscar Fruet GPI, Roberto Loro Dedagroup

La costituzione formale del partenariato pubblico-privatoTrentino Data Mine” segna una tappa significativa nella realizzazione di un progetto visionario, sostenuto da oltre 50 milioni di euro di finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La SRL guidata dall’Università di Trento e con la partecipazione di un consorzio di imprese tra cui Covi Costruzioni, Dedagroup, GPI e ISA gestirà la progettazione e realizzazione di un innovativo data center green che, ricavato nella miniera dell’azienda Tassullo, promette protezione contro l’inquinamento elettromagnetico, sicurezza dei dati, conservazione dell’energia e del territorio e sostenibilità.

In questi termini, l’iniziativa che rientra nell’ambito della Missione 4 del PNRR, “Istruzione e ricerca – Dalla ricerca all’impresa”, mira a posizionare il Trentino come epicentro europeo per l’innovazione digitale, con un focus primario su sanità, intelligenza artificiale, sicurezza informatica, tecnologie finanziarie e gestione dei big data. Così sarà in grado di attrarre investimenti internazionali, ma gli spazi della miniera saranno messi a disposizione anche di imprese ed enti pubblici per le loro attività ICT. La conformazione rocciosa del sito, peraltro, naturalmente protetto da centinaia di metri di roccia viva, garantirà sicurezza elettromagnetica, protezione da eventi naturali, risparmio di suolo, sostenibilità e possibilità di utilizzare energia prodotta da fonti rinnovabili.

Un ecosistema di innovazione, Trentino Data Mine guida la trasformazione tecnologica

Il data center aspira a diventare un punto di riferimento per soggetti pubblici e privati, fornendo un supporto completo lungo l’intero percorso di innovazione, in uno spirito aperto e condiviso. Questo abbraccia l’analisi delle tecnologie emergenti e la definizione di una visione strategica per lo sviluppo tecnologico. Include la sperimentazione e la validazione di nuove applicazioni commerciali o la creazione di prototipi in un ambiente protetto, insieme alla verifica tecnologica di prodotti, processi e servizi. Il modello si basa sulle migliori prassi e sulle esperienze di Open Innovation & Open Integration, e sulla rete tra i diversi attori del territorio, a sostegno dell’innovazione e del trasferimento tecnologico verso il mercato.

La presenza di Trentino Data Mine andrà a potenziare ulteriormente la rete di collegamenti già esistente tra le istituzioni di ricerca, le imprese e le infrastrutture tecnologiche presenti sul territorio. Questo è particolarmente rilevante nei settori della salute, della sicurezza digitale, e della gestione dei dati e delle finanze. Oltre all’Università di Trento, che guida il progetto, partner pubblici altamente competenti nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, come la Fondazione Bruno Kessler e EIT Digital, avranno un ruolo cruciale. Anche la Fondazione Hub Innovazione Trentino e Trentino Sviluppo parteciperanno attivamente.

Trentino Data Mine offrirà altresì opportunità di lavoro per professionisti altamente specializzati provenienti da una vasta gamma di settori, dalla gestione dell’innovazione alla ricerca, dalla consulenza imprenditoriale all’esperienza tecnica. La struttura organizzativa prevede una sinergia tra un comitato scientifico e uno industriale, entrambi in stretto riferimento al consiglio di amministrazione, composto da partner pubblici e privati. A dirigere le operazioni, come previsto dal progetto, ci sarà un “infrastructure manager”.

Scienze delle vita, AI e transizione energetica: i principali campi di applicazione

I campi di applicazione strategici includono le scienze della vita (e-health, servizi sanitari, diagnostica e medicina di precisione), l’intelligenza artificiale (Industria 4.0, produzione intelligente, agricoltura digitale e finanza digitale) e la transizione energetica (città intelligenti, mobilità intelligente, 5G e servizi pubblici). Ambiti che si intersecano in modo significativo con iNEST, altro progetto strategico ad alto impatto finanziato dal PNRR, focalizzato sulla creazione di un ecosistema dell’innovazione nel Triveneto che coinvolge l’Università di Trento.

In particolare, quattro aree chiave di interesse saranno centrali per le attività di Trentino Data Mine:

  1. Intelligenza artificiale: applicata in vari settori per l’analisi di big data, la manutenzione predittiva, l’automazione dei processi, la visione artificiale e l’intelligenza artificiale spiegabile.
  2. High Performance Computing (HPC): utilizzato per l’elaborazione dei dati, calcoli complessi ad alta velocità e fornitura di servizi ad alto impatto.
  3. Edge Computing: un modello di elaborazione distribuito per una gestione rapida delle informazioni, un traffico dati ridotto e una maggiore resilienza.
  4. Sicurezza informatica: incorporare i progressi della crittografia quantistica per stabilire un paradigma “Zero-trust” per le transazioni di rete.

Il mercato dei servizi di consulenza aziendale nel settore del business digitale presenta opportunità promettenti, in particolare nei servizi cloud, nella gestione dei big data e nella sicurezza informatica. Poiché questa tendenza continua a crescere, Trentino Data Mine è ben posizionata per guidare il passo verso un futuro digitale.

I partner privati selezionati per Trentino Data Mine

Covi Costruzioni, con sede a Predaia in Val di Non, si unisce a Tassullo, un’azienda con oltre un secolo di esperienza nella produzione di calce idraulica naturale per il restauro e l’edilizia. Questa partnership fonde l’artigianalità dei fondatori con le più avanzate tecnologie di progettazione ingegneristica per realizzare costruzioni di alta qualità che rispettano i principi della sostenibilità edilizia.

Dedagroup, con quartier generale a Trento, rappresenta il centro di eccellenza italiano nel campo del software e delle soluzioni As a Service (Saas). Dal 2000, Dedagroup promuove la qualità delle applicazioni italiane a livello nazionale e internazionale, facilitando e accelerando la transizione digitale e distribuendo valore su vasta scala. La società vanta una solida esperienza nella gestione dei dati attraverso Deda Cloud, il provider di servizi di gestione del cloud e della sicurezza del gruppo.

GPI, anch’essa con sede a Trento, è un punto di riferimento nella trasformazione digitale del settore sanitario. Quotata sul Mercato EXM, GPI accompagna sia le organizzazioni socio-sanitarie pubbliche e private nella costante miglioramento dei loro processi e nell’innovazione dei modelli di assistenza, cura e prevenzione. La loro gamma di soluzioni software, tecnologie e servizi supporta percorsi di cura sostenibili ed efficienti, adattandosi alle crescenti esigenze di salute e benessere della popolazione. Inoltre, si occupa attivamente di cybersecurity tramite una specifica divisione aziendale.

ISA, l’Istituto Atesino di Sviluppo con sede a Trento, è una holding di partecipazioni con oltre 90 anni di storia operativa in Trentino-Alto Adige e nelle regioni limitrofe. ISA detiene più di 50 partecipazioni in diversi settori e vanta un patrimonio netto consolidato di circa 165 milioni di euro. La missione di ISA consiste nell’investire in iniziative volte a stimolare la crescita e lo sviluppo del territorio.

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