Venture capital

Deep Blue Ventures, il nuovo fondo VC che investe in AI e Quantum Technologies

Con il supporto di importanti attori industriali e focalizzato su tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, il fondo mira a guidare l’innovazione deep tech in Italia in settori chiave come l’aerospaziale, la sanità e la sostenibilità

Aggiornato il 15 Giu 2023

Domenico Nesci, CEO e co-Founder di Deep Ocean Capital SGR SpA ed Emilia Garito, Chairman e co-Founder di Deep Ocean Capital SGR SpA

Deep Ocean Capital SGR SpA fa il suo ingresso nell’arena dell’innovazione tecnologica con il lancio di Deep Blue Ventures, il primo fondo Deep Tech di Venture Capital con sede a Roma, per sostenere startup, spin-off e più in generale iniziative nell’ambito aerospaziale con particolare focus sulle tecnologie dell’Intelligenza artificiale e del Quantum applicate ai settori della sanità e della sostenibilità.

Con una dotazione iniziale di 40,8 milioni di euro, Deep Blue Ventures mira a raggiungere una raccolta totale di 70 milioni di euro. Il primo round di finanziamento è stato sottoscritto dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e da CDP Venture Capital SGR tramite il suo fondo di Technology Transfer in qualità di Corner Investor, insieme a Blue Ocean Finance e ReItaly21 come Investor. Altri soggetti, tra investitori professionali e non professionali, potranno partecipare all’investimento e alla crescita dell’ecosistema dell’innovazione deep tech italiana.

Deep Blue Ventures ha stretto partnership con importanti attori industriali nel settore aerospaziale e della difesa, tra cui Leonardo, l’ESA (European Space Agency), l’I3P (incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino), il CNR e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). Il focus di Deep Blue Ventures sarà sulle fasi seed e early stage delle giovani imprese, supportandole nella verifica del product-market fit e nella costruzione di basi solide per la crescita.

Un modello di successo per l’investimento in tecnologie avanzate come AI e Quantum

Il fondo adotta un approccio di investimento che coinvolge ogni stakeholder fin dalla fase iniziale per stimolare il processo sinergico di creazione di valore che perdura fino all’exit. Deep Blue Ventures opera all’interno di un modello chiamato Deep Tech Factory, che comprende sia il fondo di venture capital dedicato alle tecnologie avanzate, Deep Blue Ventures; che una vera e propria fabbrica di deep tech startup, ovvero l’ecosistema di venture builders, acceleratori, incubatori e venture studios.

Questa combinazione di competenze finanziarie e industriali crea un terreno fertile per lo sviluppo sostenibile delle imprese deep tech. Deep Blue Ventures svolge quindi il ruolo di fondo di capitale di rischio deep tech, fungendo da catalizzatore dell’intero processo di innovazione e investendo quando la società potenziale target ha superato il processo di riduzione del rischio tecnologico.

Il fondo si concentrerà su investimenti in fase iniziale, come Seed Round e, in alcuni casi selezionati, Round A, ponendosi come investitore principale in tecnologie esponenziali come AI e Quantum Technologies. Settori strategici come Aerospaziale, Sanità e Sostenibilità (con riguardo alla biologia sintetica) sono particolarmente interessanti per il fondo, in cui l’AI svolge un ruolo di acceleratore per soluzioni tecnologicamente più avanzate che fino ad oggi, a causa della sua assenza, sono state lontane dall’essere sviluppate.

Deep tech e trasferimento tecnologico per la crescita sostenibile delle imprese

Secondo Emilia Garito, Chairman e co-Founder di Deep Ocean Capital SGR SpA, uno dei principali limiti dei fondi deep tech e di technology transfer è stata la difficoltà nel trasformare la ricerca in iniziative imprenditoriali e nel coordinare gli attori coinvolti nell’ecosistema dell’innovazione. Con Deep Blue Ventures, l’obiettivo è creare un ecosistema del Deep Tech e del Trasferimento Tecnologico in cui tutti gli attori operano in sinergia per favorire la crescita delle imprese.

Domenico Nesci, CEO e co-Founder di Deep Ocean Capital SGR SpA, sottolinea che Europa e Italia, con il loro patrimonio di università, centri di ricerca e ingegno scientifico e industriale, sono ben posizionate per supportare gli innovatori e guidare un’ulteriore ondata di innovazione profondamente orientata verso tecnologie disruptive.

Nel CdA di Deep Ocean Capital SGR SpA, società di gestione del risparmio che gestisce il fondo DBV, accanto a Emilia Garito e Domenico Nesci, ci sono Paolo Cellini, Marco Simoni e Alessandro Commito. Membri del collegio sindacale: Pierluigi Pace, Ignazio Carbone e Pierluigi Cirielli. Head of Operation: Emanuela Paravati.

Articolo originariamente pubblicato il 15 Giu 2023

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