Merger & Acquisition
Ecco perché Cloudian ha comprato l’Italiana Infinity Storage
La società della Silicon Valley ha rilevato l’azienda milanese attiva nelle soluzioni di archiviazione file “software-defined storage”. Grazie a questa operazione il gruppo guidato da Michael Tso garantirà ai propri clienti una gestione semplificata dello storage, con un abbattimento dei costi significativo
Pubblicato il 29 Mar 2018
Una startup (o quasi) che compra un’azienda. Si potrebbe parlare di open innovation, se non fosse che stavolta la partita si gioca a ruoli invertiti: la più piccola “mangia” la più grande. I protagonisti della storia sono Cloudian, azienda della Silicon Valley attiva nella sviluppo di soluzioni per l’archiviazione di file e oggetti, e Infinity Storage società milanese tra i pionieri nelle soluzioni di “software-defined storage”. La fondatrice, Caterina Falchi, è stata tra gli inventori di un file system dedicato a storage WORM (write-once-read-many) e, grazie ad alte competenze sul kernel dei sistemi operativi, ha continuato a sviluppare soluzioni innovative per la gestione di tutti i tipi di storage per dati legali e di lunga durata, consentendo un accesso trasparente a tutte le applicazioni utente.
Lo scorso 15 marzo, infatti, è stata annunciata l’acquisizione di Infinity Storage da parte di Cloudian, che d’ora in avanti potrà offrire ai propri clienti la tecnologia sviluppata dal team italiano. L’acquisizione arriva al termine di un percorso di collaborazione tra le due realtà, volto alla realizzazione del controller NAS Cloudian Hyper File, che rende disponibili file services di livello enterprise su Cloudian Hyper Store.
