Mercati
Tablet, corrono soltanto i modelli ibridi
Nel corso del 2015 il mercato complessivo delle tavolette si è attestato poco sopra le 200 milioni di unità (-10,1% sul 2014). Ma l’ultimo trimestre dell’anno ha visto il successo dei modelli due in uno, su tutti l’iPad Pro. Bene anche Surface
Pubblicato il 02 Feb 2016
Anche perché questi dispositivi vengono visti soprattutto come sostituti del PC più che degli stessi tablet, probabilmente perché consentono di svolgere anche attività di lavoro vere e proprie. Il ruolo dei tablet tradizionali appare invece sempre più relegato all’intrattenimento privato, ambito peraltro in concorrenza con gli smartphone. Tutto questo aiuta a spiegare i numeri poco esaltanti del 2015: le spedizioni dello scorso anno sono state in totale 206,8 milioni, in calo del -10,1% rispetto alle 230,1 milioni dell’anno precedente.
Apple si è confermata come il principale vendor del mercato, con circa 49 milioni di dispositivi commercializzati, il 21,8% in meno rispetto al 2014. Proprio il successo dell’Ipad Pro, caratterizzato da prezzi decisamente più elevati, dovrebbe mettere la società in grado di frenare il calo dei ricavi. Samsung è riuscita a mantenere la sua seconda posizione nel mercato, anche se le sue 33,4 milioni di tavolette vendute rappresentano comunque un decremento del 16,1% rispetto al 2014. Secondo Idc, però il gruppo sudcoreano è ben posizionato – grazie al suo portafoglio – nella transizione ai modelli ibridi. Lenovo, terza, ha vissuto un ultimo trimestre 2015 negativo, ma nel corso dell’intero anno ha sostanzialmente mantenuto inalterate le sue vendite. Per il 2016, l’aspettativa è di una buona spinta dai marchi Yoga e Thinkpad.
Il 2015 è stato un anno di grande successo per Huawei, che è riuscita a replicare il successo ottenuto nel mercato smartphone anche in quello tablet, con 6,5 milioni di esemplari venduti, oltre il doppio del 2014. L’ultimo trimestre dell’anno è stato invece caratterizzato dall’exploit di Amazon con il suo Kindle, che ha messo a segno una crescita del 175,7%, spinta dalle festività natalizie e dal prezzo decisamente contenuto del dispositivo (in Italia dai 60 euro in su).