Analisi

Le Tech Company chiedono formazione per crescere

Per rispondere alle necessità espresse dal mercato, in particolare in materia di Cloud e SaaS, gli operatori dell’ecosistema ICT hanno bisogno di sempre maggiore formazione. E’ quanto emerge da un’analisi di Context, che rilascia anche dati rassicuranti sul primo trimestre di questo 2021

Pubblicato il 18 Feb 2021

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Si parte da un dato di fatto.
Nel 2020 il numero di Tech Company che forniscono soluzioni tecnologiche basate sul Cloud è aumentato notevolmente
 rispetto all’anno prima. Anche la percentuale di aziende che operano nell’ecosistema dell’ICT che nel 2020 ha implementato soluzioni di cloud back-up, disaster recovery e storage è aumentata, fino a raggiungere il 70% rispetto al 44% del 2019.
Ma è su questo tema che il 55% di operatori dichiara di aver bisogno di percorsi di “formazione e istruzione”. Perché questo è ciò che serve se anche nel 2021 la propria value proposition si esprimerà nella distribuzione e vendita di tecnologie as-a-service. 

Questa è solo una delle numerose evidenze che emergono dal Report ChannelWatch 2020 promosso dalla società di ricerca nel mercato IT Context che ha raccolto i comportamenti, le opinioni e gli atteggiamenti di 7.000 aziende dell’ecosistema hi-tech in Europa, Medio Oriente e Africa, responsabili della vendita e dell’integrazione di centinaia di miliardi di dollari di beni e servizi ogni anno. 

Home working e mobile computing guidano le crescite

Per quanto riguarda gli indicatori di mercato, nel primo trimestre del 2021, i ricavi nella distribuzione IT in tutta Europa potrebbero raggiungere una crescita a doppia cifra su base annua, sulla scia di una prosieguo della forte domanda registrata alla fine dello scorso anno, con vendite sul per 26,3 miliardi di euro generate dal canale dei distributori nel solo quarto trimestre, con un incremento del 10,2 per cento anno su anno.
In questo momento, la guidance di Context stimano crescite comprese tra il 6% e il 12% sulla scia di un inizio d’anno piuttosto frizzante con una crescita attestata al 22% su base annua nella seconda settimana per raggiungereil tetto di 1,8 miliardi di euro di entrate.
Sono cifre importanti, che secondo Context di solito non si vedono fino alla fine del trimestre.
 

Tra continui lockdown che interessano gran parte d’Europa, i due fattori che generano queste performance positive sono il lavoro da remoto e il mobile computing.
E’ una tendenza che dovrebbe mantenersi ancora per tutto il primo trimestre dell’anno, con crescite comprese tra il 25 e il 30% per dispositivi mobili, monitor, accessori e componentistica, anche sulla scorta di un certo incremento nei prezzi medi registrati in tutte le principali economie europee.

Il trend positivo, fortunatamente, interessa anche il nostro Paese: secondo il monitoraggio di Context, l’Italia è insieme a Polonia e Spagna uno dei mercati a maggiore crescita.

Oltre a tutti i prodotti e le soluzioni che accompagnano l’adozione di nuovi modelli lavorativi, prospettive interessanti si confermano nell’ambito della realtà virtuale o della smart home.
Crescite si attendono anche sul fronte security mentre p
er quanto riguarda il cloud, le vendite di SaaS puro nelle maggiori economie europee lo scorso anno hanno registrato un incremento del 20% anno su anno: per soddisfare le esigenze dei remote workers, le app SaaS in aree come la produttività dell’ufficio, la sicurezza e la gestione della rete dovrebbero mostrare indici di crescita importante anche nel 2021. 

Immagine fornita da Shutterstock.

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