Speciale Apple

iPhoneX, ecco perchè il lancio è slittato



L’iPhone X sarà sugli scaffali soltanto tra un mese e mezzo. Apple ha faticato a trovare fornitori affidabili per i nuovi display Oled del dispositivo

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 14 Set 2017


Ieri è stata la grande giornata dell’evento Apple, che ha visto la presentazione dei nuovissimi iPhone 8 e iPhone X (qui tutta la diretta dell’evento e tutti i dettagli su iPhone 8 uscita in Italia, iPhone X uscita in Italia, iPhone 8 prezzi, iPhone X prezzi) e dell’Apple Watch 3. A meno di 24 ore di distanza, smaltita la sbornia per i nuovi prodotti, è già però iniziato il tempo dell’analisi. La prima indicazione riguarda i tempi che, come aveva già pronosticato qualcuno, sono più lunghi di quelli, solitamente non brevissimi di Apple: per quanto riguarda l’iPhone X i pre ordini potranno iniziare il prossimo 27 ottobre, mentre la commercializzazione vera e propria arriverà soltanto il 3 novembre, appena in tempo per il cruciale periodo natalizio. Dunque sostanzialmente, sinora abbiamo parlato di un prodotto che arriverà sugli scaffali tra oltre un mese e mezzo.

iPhone X, una produzione in ritardo

Rischiando anche alla stessa Apple di far perdere un po’ di quell’effetto annuncio che i suoi mega eventi hanno sempre prodotto, dall’era di Steve Jobs in poi. Anche se secondo quanto dichiarato da Carolina Milanesi, analista di Creative Strategies, “nei paesi chiave in cui le vendite di iPhone X conteranno di più, Apple ha una presenza commerciale forte, che le permetterà di essere pronta per il periodo natalizio. A differenza dei suoi concorrenti, Apple non deve fare i conti con l’allocazione di spazio presso rivenditori chiave durante il periodo autunnale”. Da notare che questo ritardo non esiste per l’iPhone 8 e per l’Apple Watch 3 (che saranno entrambi nei negozi a partire dal prossimo 22 settembre). A testimonianza che Apple ha avuto qualche problemino nella produzione del suo dispositivo di punta, senz’altro quello più atteso dal mercato. Per la precisione, anche se dalla casa di Cupertino non sono arrivate conferme ufficiali, i problemi appaiono legati alla vera e propria fase produttiva.

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Foxconn fatica a tenere il passo della domanda degli iPhone

In particolare, a rallentare il processo sarebbero i nuovi schermi Oled adottati dal nuovo smartphone al posto dei classici Led. I vantaggi sono chiari: maggiore risparmio sulla batteria e migliori prestazioni in termini di colori e quant’altro, ma la controindicazione per Apple è stata la fatica nel trovare dei fornitori affidabili. Tanto che – paradossalmente – uno dei principali produttori è una società vietnamita controllata da Samsung. Già proprio la Samsung che nel mercato degli smartphone e non solo è probabilmente il principale concorrente di Apple. Dunque la difficoltà di realizzare i Display in Oled può spiegare le difficoltà nella produzione degli X, tanto che secondo i rumors d’Oltreoceano, la capacità del mega stabilimento Foxconn in Cina – che materialmente produce gli iPhone –sarebbe stata nelle scorse settimane di appena 10.000 device al giorno. A un ritmo di questo genere Apple farebbe fatica a mettere in serie un milione di iPhone x in un trimestre. Troppo poco, si capisce, per rispettare la domanda globale del mercato, ma è probabile che – in un modo o nell’altro – la produzione sia destinata a viaggiare in queste prossime settimane a ritmi superiori.

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