iPhone X: ecco cosa c’è dentro

I ragazzi di iFixit hanno smontato il nuovo smartphone di Apple scoprendo un completo ri-design delle parti interne rispetto alle generazioni precedenti

Pubblicato il 13 Nov 2017

Paolo Longo

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Non sarebbe l’ora dell’iPhone X ( qui tutto su iPhone X prezzi, iPhone X caratteristiche, iPhone X uscita Italia) senza il famoso smonta-e-monta di iFixit. Il marchio americano che è solito fare quello che tutti da piccoli abbiamo fatto almeno una volta, cioè smontare oggetti per scoprire come sono fatti internamente, si è messo all’opera sul nuovo smartphone di Apple. Andando a fondo, il team ha scoperto un paio di caratteristiche interessanti che spiegano in che modo la Mela abbia ripensato la procedura di assemblaggio del suo terminale più costoso, già sold-out praticamente in tutto il mondo e pronto per soddisfare le voglie hi-tech degli appassionati ritardatari non prima di Natale.

Stando a iFixit dunque, molte delle componenti presenti su iPhone X sono state ottimizzate come mai dalla casa di Cupertino, al pari solo alle operazioni di costruzione dell’Apple Watch, ad oggi il più piccolo concentrato di tecnologia col marchio Apple. La scheda logica, pur essendo del 35% più larga di quella su iPhone 8, riesce a inglobare alcuni elementi per risparmiare spazio e lasciare che nello chassis trovi posto una batteria con una capienza maggiore di quella sul più recente smartphone classico: 10,35 Wh contro i 10,28 Wh di iPhone 8 Plus.

iFixit si focalizza sulla vera novità di iPhone X: il Face ID. Questo è composto da una luce integrata nel display che illumina il volto per renderlo più riconoscibile al sensore a infrarossi, che a sua volta diffonde il visto alla fotocamera frontale, che gestisce la ricostruzione e il riconoscimento 3D. Il lavoro del team californiano è utile anche per scoprire i dettagli hardware di norma Apple non diffonde. Su Ten troviamo allora il conosciuto processore A11 Bionic accompagnato da 3 GB di Ram di tipo LPDDR4x realizzata da SK Hynix, 64 GB di storage by Toshiba, modem LTE SNapdragon X16 e amplificatore audio Cirrus Logic.

Alla fine, l’iPhone X è pure semplice da riparare, almeno nei confronti della diretta concorrenza. Per iFixt guadagna un punteggio di 6 su un massimo di riparabilità di 10, con un display che sarà sicuramente più grande e bello ma non così difficile da sostituire vista l’assenza di forme troppo stondate come su S8 e Note8. Ovviamente la nuova tecnologia utilizzata da Apple si paga ed è per questo che Cupertino ha alzato i prezzi di intervento, portandoli fino a 611,20 euro.

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