Internet
Facebook lancia OpenCellular, celle open source per connettere il mondo
La voglia di portare internet nei paesi più poveri non si conclude con il drone Aquila. Zuckerberg ha presentato il nuovo hardware low-cost pensato per le zone rurali
Pubblicato il 08 Lug 2016
Come funziona
Una volta adottato dagli operatori a livello globale, OpenCellular permetterà una diramazione istantanea della rete, consentendo così a chiunque abbia uno smartphone abilitato di connettersi senza troppi problemi. Al momento del lancio, il social network ha già avviato una concreta fase di implementazione grazie al supporto di Telecom Infra Project, voluto proprio dall’azienda di Menlo Park. Oltre al dispositivo in sé, il funzionamento di OpenCellular si basa su una piattaforma open source, con librerie pubbliche e altamente personalizzabili e migliorabili da parte degli attori che decideranno di prendere parte all’iniziativa. A differenza di Aquila e dei palloni aerostatici di Google, OpenCellular pare avere la forza necessaria per porsi davvero come un’infrastruttura di base e low-cost atta ad abbattere le difficoltà di accesso alla rete. Si tratta di un risultato concreto, che deriva dalle tecnologie Terragraph e ARIES, presentate da Facebook all’ultima edizione della conferenza per sviluppatori F8.