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Il mercato dei PC perde colpi

Il lancio dei Windows 8 e degli Ultrabook non ha rinvigorito le vendite nell’ultimo trimestre dello scorso anno, calate del 10%. La complessità delle scelte d’acquisto frena le vendite, premiando le piattaforme Android e iOS. I risultati di un’analisi di Canalys

Pubblicato il 18 Gen 2013

Redazione TechCompany360

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Tempi duri per il mercato dei PC basati sulla piattaforma Windows-Intel.

Meno PC, più tablet
Secondo una ricerca pubblicata da Canalys – società di analisi specializzata nell’ambito trade – le vendite di desktop, netbook e notebook hanno registrato un calo complessivo del 10% nel quarto trimestre del 2012, mentre sono cresciute quelle dei tablet Android e iOS più capaci di raccogliere l’interesse dei consumatori.

Questo significa una perdita del 5% nelle unità vendute, che farà assestare la quota di mercato dei PCcon sistema Windows-Intel attorno al 65% nel 2013, contro il 72% registrato nello scorso anno. In particolare, Canalys prevede minori vendite per il comparto dei notebook, insidiato sempre più strettamente da dispositivi tablet e smartphone che appaiono soddisfare le funzionalità di navigazione Web e invio di e-mail richieste dai consumatori.


Windows 8 manca all’appello
L’introduzione di Windows 8 non ha rinvigorito il mercato dei PC, anzi, secondo Canalys, è responsabile in parte dell’effetto negativo sulle vendite di quest’anno. Secondo la ricerca, i cambiamenti introdotti rispetto alla precedente versione richiedono tempi di apprendimento che scoraggiano gli utenti a cambiare sistema operativo.

C’è inoltre la percezione che occorrano schermi touch per poter usare il sistema nelle migliori condizioni e, nel clima economico in cui ci troviamo, spinge chi compra a posporre l’investimento, attendendo la discesa dei prezzi. Ma non è solo colpa di Microsoft.

Sul fronte hardware, l’innovazione nel campo notebook portata da Intel con l’introduzione degli Ultrabook avrebbe reso più complicata la scelta di un computer. Il consumatore deve infatti decidere se ha bisogno di un portatile tradizionale oppure Ultrabook, se preferisce lo schermo normale oppure touch, o ancora scegliere tra modelli convertibili e ibridi (pc-tablet). Un insieme di fattori che rende meno lineari e più lunghi i processi di acquisto.

L’industria del PC a uno snodo cruciale
Puntando l’obiettivo sui prossimi anni, Canalys ritiene che l’industria del PC vedrà un forte cambiamento nel tradizionale mix di prodotti. Sia i consumatori dei mercati maturi sia quelli dei Paesi emergenti preferiranno i sistemi con schermi touch.

Nel quinquennio 2012-2016, i tablet manterranno una crescita media annuale del 37%, con volumi che raggiungeranno i 389 milioni di pezzi. La crescita riguarderà una molteplicità di dispositivi: iPad e iPad mini, unità a basso costo, dispositivi Android per la fruizione di contenuti e pc ibridi basati su Windows sul modello del Surface di Microsoft. Lo sviluppo dei tablet e l’evoluzione stessa di Windows confermano la tendenza all’uso del touch come metodo primario di input dei sistemi.

La competizione portata da Android e iOS non farà che accelerare la transizione dai notebook verso i nuovi dispositivi e – secondo Canalys – la formula ibrida pc-tablet è quella in grado di dare maggior valore, consentendo di usare mouse e tastiera con le applicazioni esistenti.

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