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Commvault invita i partner ad andare oltre il backup

Il software vendor punta tutte le sue carte sul Data Information Management, per garantire alle imprese una conoscenza delle informazioni istantanea

Pubblicato il 14 Mar 2016

Gianluigi Torchiani

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#D4T2016, i protagonisti, Rodolfo Falcone di Commvault

#D4T2016, i protagonisti, Rodolfo Falcone di Commvault

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Il canale deve essere capace di andare oltre la semplice vendita di backup. È questo il messaggio che Rodolfo Falcone, Country Manager Commvault Italia, ha voluto trasmettere ai suoi partner (e non solo) in occasione di Day4Trade: «Day4Trade è l’evento di riferimento per il canale, dunque, questo è stato il primo motivo per essere presenti. In secondo luogo si è trattato di un momento importante per comunicare ai partner, soprattutto a quelli che non abbiamo ancora ingaggiato, quali sono le innovazioni nel mercato, che sta passando ormai dal semplice backup tradizionale al Data Information Management. Il messaggio che vogliamo lanciare al canale è che bisogna completamente cambiare l’approccio. Il backup tradizionale è morto: secondo Gartner, entro il 2018 il 40% dei loro clienti finali dismetteranno le loro soluzioni di backup per passare a una gestione delle Snap. Mi spiego meglio: nelle imprese c’è un’esigenza di conoscenza delle informazioni istantanea, non si può più aspettare il giorno dopo, anche in caso di perdita dei dati. Quindi, il backup deve essere visto soltanto come uno strumento che permette ai nostri clienti di gestire le informazioni, oltre che di archiviarle. Chi gestisce l’informazione, gestisce il mondo».

Il mercato dei dati riguarda tutti

Insomma, tutti coloro che lavorano con i clienti finali in ambito infrastrutture devono avere chiaro come si sta trasformando questo tipo di mercato. In questo contesto interviene la piattaforma unica di Commvault, che offre alle aziende di tutti i settori e dimensioni un controllo elevato su crescita, costi e rischi connessi alla gestione dei dati. «Nella gestione del dato non esiste un mercato di riferimento, perché ogni azienda produce dati: anche quando si manda una semplice email si genera una certa quantità di dati. Quindi, anche le piccole imprese producono dati e informazioni, così come le grandi aziende, è soltanto la quantità che cambia. Ecco perché i mercati di riferimento di Commvault sono tutte quelle realtà che hanno una struttura informatica e che ogni giorno producono nuovi dati aziendali. In funzione delle diverse esigenze del cliente finale il reseller può poi vendere diverse soluzioni», conclude Falcon

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