CBT parlerà giapponese: ufficiale l’acquisizione da parte di Hitachi
Come racconta in esclusiva a Ict4Trade Flavio Radice, general manager di CBT, l’approccio della nuova proprietà sarà conservativo e non invasivo. In prospettiva si guarda a clienti di dimensioni importanti
Pubblicato il 20 Feb 2015
L’ingresso della multinazionale giapponese, però, non cambierà il tradizionale approccio multivendor di CBT, che continuerà a mantenere le sue partnership con nomi del calibro di Lenovo, HP, IBM, DELL, EMC2, Intel ecc. Dunque, Hitachi Systems e CBT combineranno così i rispettivi prodotti, servizi, tecnologie, competenze e risorse gestionali per offrire alle società italiane, anche a quelle a vocazione internazionale, una grande varietà di soluzioni IT centrate sui servizi gestiti, sui sistemi cloud e sui data center, nonché soluzioni di Enterprise Information Management (WebRainbow). Tutto questo rappresenterà un’importante opportunità per i partner storici di CBT che, come conferma Radice, nei prossimi mesi avranno a disposizione nuove potenzialità soprattutto estendendo il market share.
L’approccio dell’operazione, in ogni caso, mira complessivamente alla stabilità, tanto che – come conferma Radice a Ict4Trade – le cariche principali rimarranno le stesse, a cominciare dall’Amministratore Delegato Paolo Angelucci, che ha espresso soddisfazione per l’esito dell’operazione: «Sono molto soddisfatto della partecipazione CBT in Hitachi Systems, perché le sinergie risultanti daranno un ulteriore impulso alla completa realizzazione delle nostre strategie di business. Con sei sedi e due evoluti data center in Italia, alleanze con oltre venticinque fornitori IT di primo piano e oltre 1200 certificazioni, siamo leader nel nostro settore. Con l’apporto delle tecnologie, la forza del brand e le risorse di Hitachi Systems, con la conferma del nostro approccio multivendor, facendo leva sui nostri trentacinque anni di esperienza, sul capitale umano, sulla importante rete dei partner, sulle alleanze strategiche, sono convinto che sapremo portare al mercato soluzioni e servizi IT e che quindi il nostro business conoscerà un’ulteriore, considerevole espansione congiunta sia in Italia che nel mercato europeo». Oltre al lavoro sui media e sui social network, «nei prossimi mesi saranno organizzati degli eventi e iniziative ad hoc per informare i partner delle novità», spiega Radice.