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Business-e lancia il progetto VisiOn in nome della privacy

La società del Gruppo Itway ha presentato una piattaforma tecnologica per la gestione dei dati personali, rivolta soprattutto alla Pubblica amministrazione

Pubblicato il 31 Lug 2015

Gianluigi Torchiani

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Servizi online dinamici come il cloud computing, i big data e l’Internet of Things permettono lo scambio di informazioni in modo semplice e rapido, ma è anche vero che esiste ancora una certa riluttanza a usare questi strumenti per paura di non poter gestire il controllo della privacy dei propri dati; e questo quadro diventa ancora più complesso quando si parla di Pubblica Amministrazione, che può gestire milioni di dati dei cittadini senza che essi possano scegliere o meno di dare il consenso al trattamento degli stessi. A questo scopo Business-e, società del Gruppo Itway, ha lanciato il progetto VisiOn. Si tratta di una nuova piattaforma, sovvenzionata dall’Unione Europea, che verrà fornita alle Pubbliche Amministrazioni locali e centrali e permetterà ai cittadini dell’Unione di gestire e monitorare la propria privacy per mezzo di un accordo personale sottoscritto con la PA stessa.

Lo scopo della piattaforma è quello di dare all’utente la possibilità di esprimere le sue preferenze in fatto di privacy, conoscere eventuali minacce e dare la consapevolezza del valore economico dei propri dati e una visione dei livelli di privacy che si devono rispettare. L’obiettivo principale di VisiOn è quello di supportare l’analisi visiva delle esigenze di privacy del cittadino nei confronti della PA attraverso il monitoraggio di particolari Privacy Level Agreement, così da migliorare il livello di fiducia dei cittadini nei confronti della PA e dei suoi servizi online. «Ci sono diversi modi per definire la privacy; in generale si può parlare della privacy di un individuo come del suo diritto a essere lasciato in pace (percezione comune del concetto), ma nello specifico, VisiOn si occuperà della privacy dei cittadini in modo che un individuo possa controllare, modificare, gestire e cancellare informazioni che lo riguardano e decidere in che termini tali informazioni possano essere comunicate a terzi – ha dichiarato Loredana Mancini, chief operating officer di Business-e e coordinatore del Consorzio VisiOn -. La protezione della privacy si ottiene non solo mettendo in sicurezza le informazioni personali, ma anche assicurando un rapporto di fiducia fra il cittadino e la PA».

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