Minacce

Trend Micro: nel 2014 i malware diretti a dispositivi mobili hanno toccato quota 4,37 milioni

L’anno appena concluso ha visto un incremento considerevole di malware e applicazioni ad alto rischio indirizzate verso gli smartphone

Pubblicato il 13 Gen 2015

Gianluigi Torchiani

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Come di consueto, con l’inizio di un nuovo anno si tirano le somme su quando accaduto in quello appena passato per quanto riguarda le minacce informatiche. I laboratori di Trend Micro hanno infatti rivelato che i malware e le applicazioni ad alto rischio per i dispositivi mobili hanno, nel 2014, toccato quota 4,37 milioni. Ma non solo: un dato inquietante arriva dal fatto che, sempre secondo i Laboratori Trend Micro, negli ultimi 6 mesi dello scorso anno il numero di malware con obiettivo i dispositivi mobili ha segnato un incremento del 68% rispetto alla prima metà del 2014. Nello specifico, il 69% dei malware che hanno attaccato i dispositivi mobili è formato da adware, un tipo di malware che manda all’utente pop-up pubblicitari per indirizzarlo su siti maligni o per registrare le sue abitudini di navigazione; il 24% è dato invece dalla tipologia dei Premium Service Abuser, malware che aumentano i costi degli utenti iscrivendoli a servizi senza che essi ne abbiano dato il consenso; il 10%, poi, è rappresentato dalle app specializzate nel furto dei dati.

Dal rapporto dei Laboratori Trend Micro, inoltre, si evince che le piattaforme più colpite sono state Android e iOS, questa, nonostante l’approccio di ecosistema chiuso tenuto da Apple. Purtroppo, per il 2015 si prevede la stessa tendenza, grazie anche al fatto che i criminali informatici continueranno a sfruttare le varie opzioni di pagamento mobile inserite, riuscendo così a colpire attraverso vulnerabilità e con azioni di ingegneria sociale. Proprio perché questo panorama non tende a variare, secondo Trend Micro è fondamentale che gli utenti prendano coscienza del fatto che è importante avere un corretto tipo di approccio verso il proprio dispositivo mettendolo in sicurezza e utilizzando password sicure o software per la gestione delle stesse, usando app di sicurezza e, non meno importante, controllando e valutando con estrema attenzione promozioni o link che potrebbero portare a truffe o al furto dei dati personali.

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