Il Gruppo Corvallis e Julia vanno a caccia di bug…



il Gruppo ha acquisito il 65% delle quote della società di software, nata come spin-off dell’Università di Verona, che ha realizzato lo strumento informatico in grado di individuare i bug dei programmi scritti in linguaggio Java e Android

di Redazione

Pubblicato il 14 Lug 2015


Gianni Zucchini, Amministratore Delegato di Julia

Il Gruppo Corvallis ha reso noto di aver acquisito il 65% delle quote di Julia, l’azienda che si occupa di software, nata come spin-off dell’Università di Verona.

Julia, che al suo attivo può già vantare significative collaborazioni con Air Force, Aeronautica Militare degli Stati Uniti e importanti Gruppi bancari e assicurativi italiani, è la start-up che ha elaborato il primo strumento informatico in grado di individuare automaticamente e con estrema precisione i bug nei programmi scritti in linguaggio Java e Android.

Il software code analyzer è un settore che nel prossimo futuro è destinato a segnare una rapida crescita, dal momento che si rivolge alla prevenzione del rischio legato agli errori dei programmi software, e una sua evoluzione potrà essere applicata a ogni tipo di mercato come, per esempio, l’ambito dell’industria, delle telecomunicazioni, la finanza, la difesa, la sanità eccetera, così da salvaguardare le aziende da eventuali perdite procurate da bug critici che possono rivelarsi anche dopo aver realizzato e reso disponibile all’utente finale il programma software.

«Molti bug – ha spiegato Fausto Spoto, Fondatore di Julia e membro dell’attuale team di ricerca con Roberto Giacobazzi e Frédéric Mesnard – si manifestano dopo che il software è stato reso operativo, provocando, nei casi più fortunati, la perdita di dati e di tempo. Nei casi peggiori, l’errore può addirittura bloccare apparecchiature telefoniche, medico-operatorie, industriali, militari. La ricerca automatica preventiva è di interesse crescente anche per i produttori di software che intendono prevenire danni economici, ma anche di immagine».

Questa acquisizione, rappresenta per Corvallis la prima operazione di acquisto dopo l’emissione, nel dicembre scorso, di un minibond di 8 milioni di euro allo scopo di sostenere i piani di sviluppo del Gruppo. L’azienda che opera nel settore dell’Information Technology con un fatturato di 111 milioni e 1.300 dipendenti, crede in questo investimento, del valore di più di un milione di euro, che darà a Corvallis il giusto supporto per industrializzare il prodotto e far crescere ulteriormente il Gruppo; forte di queste decisioni, inoltre, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Julia ha riconfermato Gianni Zucchini Amministratore Delegato.

«Crediamo fortemente nel futuro della tecnologia e nella ricerca applicata – ha spiegato Antonio Santocono, Presidente di Corvallis – e abbiamo deciso di investire su un prodotto adatto a un numero sempre più ampio di mercati. La sicurezza informatica, in un mondo sempre più permeato dai software, è un valore aggiunto da perseguire sia per le imprese sia per i consumatori».

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