DATA PROTECTION
GDPR, parte il conto alla rovescia. A che punto sono le aziende italiane?
Durante “GDPR: ultima chiamata”, evento realizzato da Achab, si è parlato delle incognite che l’introduzione della normativa europea sul trattamento dei dati può portare alle aziende. E in che modo queste stanno affrontando la rivoluzione. Ecco cosa è emerso dall’incontro che ha riunito esperti e professionisti del settore
Pubblicato il 05 Apr 2018
Il 25 maggio è ormai alle porte. Tra poco più di un mese, infatti, entrerà in vigore ufficialmente il regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, altrimenti conosciuto come General Data Protection Regulation (GDPR). L’introduzione di questa nuova normativa genererà ripercussioni significative sul business di tutte le aziende europee, ed è quindi necessario giocare d’anticipo, sapendo quali strategie mettere in atto per essere conformi alla normativa, ed evitare così sanzioni pesanti dovute ad una mancata compliance.
Su come affrontare questa rivoluzione nel mondo dei dati se ne è parlato lo scorso 18 marzo, durante l’evento dal titolo “GDPR ultima chiamata” organizzato da Achab, azienda specializzata nella distribuzione di soluzioni software a valore. Nel corso dell’incontro sono intervenuti esperti del settore ma anche imprenditori. Di fronte a un pubblico composto da professionisti e fornitori di servizi IT i relatori hanno illustrato quali azioni è necessario mettere in campo già ora per evitare le sanzioni, come affrontare le questioni legate al regolamento europeo, su quali strumenti tecnologici e piattaforme contare e come, non da ultimo e non meno difficoltoso, sensibilizzare i clienti.
Ma di cosa parliamo quando si fa riferimento alla GDPR? Provando a sintetizzare, possiamo dire che: 1) si tratta di un regolamento europeo che si applica al trattamento dei dati personali (nome, cognome, codice fiscale, ecc), ovvero qualsiasi informazione riguardante una persona fisica identificata o identificabile; 2) Introduce regole più chiare in materia di informativa e consenso, definendo i limiti al trattamento automatizzato dei dati personali. Pone inoltre le basi per l’esercizio di nuovi diritti (cancellazione/oblio e portabilità), e in più stabilisce criteri rigorosi per il trasferimento dei dati al di fuori dell’Ue e per i casi di violazione dei dati personali (data breach); 3) Si applica anche ai trattamenti di dati interessati che si trovano in UE (offerta di prodotti o servizi destinati a soggetti presenti in UE).
