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BioBot Guard, l’eccellenza dell’IoT italiano di Blueit che vince nel mondo

Biobotguard, l’eccellenza italiana di Blueit che vince nel mondo

B.Digital, azienda del Gruppo Blueit, vince il contest mondiale sul cognitive lanciato da IBM. Un progetto IoT sull’Agrifood che punta ai mercati internazionali

Pubblicato il 18 Dic 2017

Loris Frezzato

L’innesco è stato dato dal contest Watson Build, lanciato da IBM la scorsa primavera sul tema del cognitive computing basato su piattaforma Watson, attraverso il quale il vendor spronava i business partner di tutto il mondo a partecipare a un concorso per il miglior progetto in ambito business. Da qui, l’idea di Blueit di creare B.Digital, un’apposita realtà specializzata in artificial intelligence e in IoT italiano, con la quale ha messo a disposizione del mercato le competenze concentrate nella realizzazione del progetto BioBot Guard con cui il system integrator milanese ha vinto la competizione IBM, prima a livello europeo e successivamente anche a livello mondiale.

Paolo Mazza, CEO di B.Digital e Marketing & Innovation Director di Blueit

IoT italiano: L’importanza della specializzazione

«Per il Gruppo Blueit le tecnologie legate al Cognitive Computing sono molto importanti – commenta Paolo Mazza, CEO di B.Digital e Marketing & Innovation Director di Blueit -, e per questo motivo è stato creato un laboratorio per l’innovazione per lo sviluppo di progetti di intelligenza artificiale, concentrandoci in particolare sulla piattaforma Watson, ritenendola tra le più pronte disponibili sul mercato. L’artificial intelligence e in particolare il cognitive computing, rappresentano infatti un ambito su cui il Gruppo Blueit ha voluto investire e già dall’inizio del 2017 abbiamo infatti deciso di organizzare un laboratorio dedicato all’innovazione, per tutto il Gruppo, che si occupasse specificatamente di cognitive computing da un lato e di Industrial IoT dall’altro.

Da qui, l’idea di strutturare il laboratorio in realtà indipendente, con la nascita di B.Digital, azienda del Gruppo concentrata sulle tecnologie innovative, dall’IoT all’Intelligenza Artificiale, a cui presto si aggiungerà anche la Block Chain».

IoT italiano: Watson tecnologia pronta per il business

La scelta di Blueit di appoggiarsi a Watson è caduta dopo una selezione di diverse tecnologie. Scelta appropriata che ha visto in coincidenza la possibilità di concretizzarsi con il lancio del contest mondiale da parte di IBM su tutti i business partner cha aveva come tema l’interpretazione  interpretare progetti per l’ambito business basati sul cognitive computing di Watson.  «Occasione che abbiamo subito colto, prospettandoci la possibilità di farci conoscere a livello mondiale» dichiara Mazza.

IoT italiano: focus sull’agrifood

Sulla base di queste riflessioni e coincidenze ha quindi reso vita il progetto BioBot Guard, che integra i concetti della visual recognition in un settore particolarmente dinamico come quello dell’agrifood. «Proprio su questo tema ci siamo quindi proposti nella competition indetta da IBM – racconta Mazza -, per proporre nuove idee su come cambiare il mondo dell’agricoltura, sfruttando il cognitive di Watson per rendere più sostenibile l’utilizzo dei trattamenti curativi e degli interventi in field per la gestione dei campi».

IoT italiano: i droni in prima linea

BioBot Guard è un sistema che offre un servizio di monitoraggio e operazioni per il mondo dell’agrifood, utilizzando i droni per il controllo dei campi, che consente di effettuare una mappatura geolocalizzata del rischio di malattie o di attacchi di insetti o vari problemi di tipo agronomico. Una mappa che viene passata a un secondo set di droni operativi che vanno direttamente dove è stato localizzato il rischio o il problema, per agire, operare trattamenti mirati, chimici o biologici che siano.

«Un progetto a cui abbiamo iniziato a lavorare a marzo del 2016 e che ha passato il vaglio della prima finale in Italia – riprende il manager -, quindi nel corso dell’estate abbiamo continuato a lavorarci con un team di 5 persone dedicate, tra cui personale competente sullo sviluppo su piattaforma Bluemix di IBM, un agronomo e un pilota di droni. Quindi è seguita la finale europea a Cannes, che abbiamo vinto, per poi andare a New York alla finale mondiale, dove il nostro è stato dichiarato il miglior progetto».

IoT italiano: non solo premi ma tanto business

Un risultato che non vuole, però, fare semplicemente mostra di sé negli uffici di B.Digital, ma tradotto in concreta opportunità di sviluppare importanti, nuovi, business. La società si è quindi mossa con un’analisi strategica di business model e di marcati target. «Si tratta di un mercato globale, enorme, e ora stiamo cercando di capire quali sono i primi step da intraprendere, iniziando dalla mappatura dei clienti target – conclude Mazza -. L’obiettivo, ora, è di far diventare B.Digital un punto di riferimento europeo per l’intelligenza artificiale e sull’Industrial IoT, sia come fornitore, sia come advisor per chiunque abbia necessità di sviluppare progetti basati su queste tecnologie e non possieda competenze specialistiche in casa».

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