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Passepartout, oltre l’orizzonte. Al via la strategia post-pandemia

Alla Convention Island 2021 in presenza in Sardegna, la software house di San Marino è pronta a ripartire con il proprio ecosistema di partner e traccia le direzioni future. Un cambio di filosofia per intercettare l’occasione propulsiva del PNRR all’attività di innovazione tecnologica del tessuto produttivo italiano

Pubblicato il 27 Set 2021

Stefano FRanceschini, Passepartout

Di nuovo insieme per costruire il futuro“. È arrivato il momento di ripartire e Passepartout, azienda sanmarinese nota per il software gestionale rivolto a commercialisti, imprese e settore Retail/Horeca, è pronta a ribadirlo ai suoi partner commerciali, in occasione del primo incontro dal vivo dall’inizio della pandemia. Sul palco della CONVENTION ISLAND 2021, il consueto meeting aziendale che quest’anno si è svolto in Sardegna, i top manager aziendali, a partire dal Presidente Stefano Franceschini che annuncia la volontà di crescere non solo per vie interne, ma anche con acquisizioni societarie, mirate ad ampliare il know how aziendale e quindi l’offerta di prodotto e servizio alla clientela, in una logica di one stop shop. Un vero e proprio cambio di rotta per intercettare le risorse del PNRR per la trasformazione digitale delle imprese italiane accompagnato anche dall’ingresso della software house in Italia con l’inaugurazione della nuova sede al confine con San Marino e la dichiarata disponibilità a entrare in società con i partner per investire insieme nello sviluppo.

Il peso del digitale per aumentare produttività e competitività del tessuto imprenditoriale

Il clima che ha contrassegnato questa edizione è quello che vede la Commissione europea versare all’Italia la prima tranche di fondi pari a 24,9 miliardi di euro previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per rispondere agli effetti negativi del Covid-19 sull’economia nazionale, già fragile e con una crescita stagnante, soprattutto per l’andamento negativo dell’indice di produttività italiano, dovuto alla scarsa capacità delle PMI di recepire l’innovazione tecnologica. Difficoltà sottolineate anche dall’indice comunitario di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI) che pone l’Italia al quartultimo posto nell’eurozona.

Per un’azienda come Passepartout e per i suoi partner commerciali, da sempre impegnati nel processo di digitalizzazione delle imprese italiane, il PNRR rappresenta un’occasione propulsiva dell’attività di innovazione tecnologica del tessuto produttivo. Un’opportunità imperdibile che implica però una svolta, necessaria a cogliere la domanda di trasformazione digitale delle filiere produttive generata dalla disponibilità di nuovi fondi – oltre 18 miliardi di euro grazie al piano Transizione 4.0 (evoluzione del precedente programma Industria 4.0) – sotto forma di credito di imposta sull’acquisto di tecnologie che migliorano la produttività, e per garantire ai partner un’offerta sempre più completa e adatta alle richieste dei clienti.

In questo senso, la software house sanmarinese ha identificato due direttrici di sviluppo del proprio gestionale per le PMI, Mexal: l’efficientamento del modulo produzione, unito alla possibilità di dialogare con i macchinari connessi e l’ampliamento delle funzioni per la logistica, arrivando a integrare la rete commerciale con il gestionale. Tutto ciò senza dimenticare i fondi del recovery plan nazionale che saranno presto disponibili per la transizione ecologica e per tanti altri settori dove Passepartout opera da sempre come agricoltura, turismo e cultura.

Alla crescita organica si aggiunge quella per linee esterne

Il desiderio di intercettare le risorse di Transizione 4.0 ha imposto un cambio di filosofia nella strategia di investimento di Passepartout che ha deciso di avviare un piano di crescita per linee esterne, che l’ha portata ad acquisire negli ultimi dodici mesi le quote di maggioranza di due società: IF Technology e Zerodo, entrambe protagoniste della digital transformation del comparto produttivo e logistico, di tante realtà economiche italiane. Una mossa dettata da esigenze di time to market, vista la decorrenza del nuovo piano di politica industriale (al via dal 16 novembre) e da ovvie logiche di customer retention e accesso a nuovi mercati.

Grazie a IF Technology, azienda emiliana con alle spalle trenta anni di esperienza nell’innovazione tecnologica per le smart factory proprio nell’ambito del piano Transizione 4.0, Passepartout sarà presto in grado di offrire ai suoi clienti un MES (Manufacturing Execution System) da affiancare a Mexal e un sistema di collegamento in tempo reale con le macchine di lavorazione connesse, mediante driver proprietari.

Zerodo è invece una società barese che si occupa da più di dieci anni di sales automation e logistica, con un ventaglio di soluzioni mobile in grado di facilitare la gestione delle operazioni di vendita e magazzino. L’offerta Passepartout si arricchisce così di nuovi applicativi per la raccolta ordini, tentata vendita e assistenza ma soprattutto, di un avanzato WMS mobile che permette di gestire ogni fase operativa del transito di merci in magazzino.

Oltre a partecipare due aziende esterne, Passepartout ha scelto di svolgere un’operazione particolare anche nella gestione di un partner commerciale costretto a cessare la propria attività. È nata così la prima esperienza di investimento diretto nella rete, con la creazione di PassBari, rivenditore indipendente per la Puglia.

Il bilancio più che positivo dopo il primo anno di pandemia

Sempre in occasione della convention annuale, Passepartout ha presentato ai partner e alla stampa i numeri del primo anno di pandemia. Positivi nonostante tutto, gli incrementi di fatturato per la divisione aziende (+3% rispetto al 2019) e professionisti (+7%), con un trend di crescita costante anche al 30 giugno e un aumento complessivo del 2,5% (2020 su 2019).

Nel comparto PMI a far registrare la migliore performance di crescita è il Retail con un +17% al 31 dicembre 2020 e un +6% a metà anno in corso rispetto al precedente. Per quanto riguarda la divisione Ho.Re.Ca., si sono registrati aumenti importanti nel fatturato delle soluzioni per ristoranti (+24% al 31 dicembre 2020), dovute all’alta domanda di sistemi digitali per il food delivery durante la pandemia; e una crescita in forte aumento dell’offerta hôtellerie, soprattutto dopo il termine delle restrizioni imposte al settore dell’ospitalità (+10% nei primi sei mesi del 2021 rispetto al 2020).

Il bilancio positivo del fatturato riguarda anche i servizi Cloud (+16% rispetto al 2019), sospinti dalla forte domanda di soluzioni gestionali accessibili ovunque, per attuare politiche di lavoro a distanza. Cresce anche il totale delle installazioni (+3%) e degli utenti (+3,7%) con una previsione di un parco installato oltre le 31mila unità a fine anno.

Mexal e Passcom guidano la transizione digitale delle PMI

Con le acquisizioni di maggioranza delle due tech company IF Technology e Zerodo, inizia una nuova era per Mexal, l’ERP di punta della software house sammarinese. Alla flessibilità del gestionale e alla piattaforma di sviluppo dedicata ai partner, si affiancano due soluzioni di terze parti, pronte all’utilizzo e in connessione con l’ecosistema aziendale. Il passaggio riguarda due ambiti, produzione e logistica, ritenuti fondamentali per intercettare gli investimenti delle PMI  per offrire un prodotto sempre più completo e performante, capace di raggiungere nuovi mercati. Con il know-how acquisito da Passepartout, in Mexal arrivano già nel corso di questo mese, gli applicativi mobile di Zerodo per sales automation e logistica, oltre al MES (Manufacturing Execution System) e ai driver di If Technology, capaci di far dialogare ERP e macchine di produzione connesse.

E proprio in direzione di un efficientamento delle funzioni del modulo di produzione, si muove anche lo sviluppo interno del software aziendale Mexal, con l’obiettivo di renderlo sempre più fruibile e in grado di guidare l’utente nella sua configurazione. Per quanto riguarda la logistica, oltre all’apporto strategico delle soluzioni Zerodo che verranno integrate con il gestionale, sono state riviste diverse funzionalità chiave. La novità principale riguarda la struttura del magazzino che prevede ora le ubicazioni e diventa 3D. La gestione viene completata dalla nuova app per palmari per l’inventario già a bordo della soluzione logistica. Una nuova versione grafica dell’interfaccia della distinta base, più intuitiva e navigabile e la disponibilità dalle prossime versioni delle Web API per richiamare le personalizzazioni effettuate mediante la piattaforma di sviluppo PassBuilder. In beta già da settembre le API sono utilizzabili per integrare Mexal nell’ambito dei più moderni progetti di sviluppo.

Sia per Mexal che per Passcom, il gestionale dedicato ai commercialisti di Passepartout, arrivano novità anche sul fronte dell’arricchimento delle anagrafiche e della riconciliazione bancaria. In Passcom debutta anche il nuovo modello di delega F24, che incontra il desiderio degli utenti di un sempre maggior automatismo e rapidità di esecuzione. Rivisto anche il sistema di avviamento nuovi clienti, che prevede un onboarding più personalizzato e interattivo, con un calendario di appuntamenti one to one sui temi di contabilità, dichiarativi e bilanci, ognuno con un monte ore dedicato.

Ho.Re.Ca e Retail su due binari paralleli nel segno del Cloud e dell’integrazione

Lo sviluppo delle soluzioni per i settori Ho.Re.Ca e Retail traguarda la nuova piattaforma online di analisi dati condivisa da tutti i gestionali per hotel, negozi e ristoranti. Il progetto di una shared cloud analytics solution ha l’obiettivo di consentire ad una platea sempre più ampia, di organizzare e interpretare i dati raccolti dai gestionali Passepartout, attraverso un servizio online raggiungibile da qualsiasi piattaforma e pronto all’uso, senza setup iniziale. La nuova data analytics dei gestionali Welcome, Menu e Retail è disponibile anche in versione Pro con la possibilità aggiuntiva di personalizzare le dashboard e creare nuovi grafici attraverso l’editor web. La piattaforma sarà presto disponibile anche per l’ERP Passepartout, Mexal.

Proprio il cloud è al centro dell’altro progetto di ottimizzazione delle soluzioni per negozi e ristoranti, Retail e Menu che debuttano in versione Smart Cloud. In questa configurazione ibrida, la componente installata localmente si sincronizza in automatico con una controparte gemella presente in server farm Passepartout, garantendo il funzionamento del gestionale senza connettività, con tutti i vantaggi del cloud in termini di backup, ripristino in caso di guasti e analisi dati raccolti dall’installazione on premise. Numerose le novità in questo settore.

Grandi traguardi per le soluzioni gestionali della divisione Ho.Re.Ca e retail Passepartout arrivano anche sul fronte dei dati processati e del transato a livello economico. Le prenotazioni alberghiere passate dal channel manager di Welcome sono aumentate del 169% nei tre mesi estivi del 2021 rispetto all’anno precedente mentre nello stesso periodo, le prenotazioni gestite dal booking engine sono cresciute del 130%. Aumento del 180%, anche per il valore dei preventivi transitato dal CRM alberghiero. Boom confermato anche dalle transazioni processate con carta di credito attraverso il nuovo modulo 3D Secure (in crescita di otto volte rispetto al valore del 2020), rilasciato lo scorso anno per aiutare gli hotel ad adeguarsi alla più recente normativa europea sui pagamenti elettronici.

Crescono risultati e traguardi dell’Area Web

Dai risultati della divisione Servizi Web di Passepartout, emerge un boom di shop online pubblicati dallo scoppio della pandemia, complice la sempre più maturata convinzione nelle imprese italiane, della centralità di un sistema di vendita online per l’ingresso strategico sul mercato. Così, i clienti Passepartout che possono beneficiare dell’integrazione diretta tra gestionale e sito e-commerce grazie al CMS proprietario Passweb, non si sono fatti sfuggire l’opportunità di ampliare le occasioni di vendita durante il lockdown: nel 2020 la crescita di siti pubblicati è del 106% sul precedente anno, con un ulteriore rimbalzo del 20% nei primi sei mesi del 2021.

Nell’ultimo anno, a una soluzione per la creazione di store online sempre più completa, come Passweb, si aggiungono diverse novità che completano il fitto quadro di integrazioni con servizi avanzati di terze parti del mondo e-commerce. Con l’arrivo delle due fintech Klarna e Scalapay, sono oltre 30 i metodi di pagamento previsti da Passweb. Nel corso del 2021 arriva anche l’adeguamento alla direttiva comunitaria One Stop Shop che, prevede l’applicazione del regime IVA dello stato di destinazione dei prodotti. Numerose le funzionalità aggiunte, tra cui la gestione avanzata della raccolta puntil’ottimizzazione dei moduli di integrazione con i principali CMS esterni open source e proprietari, nonché lato sicurezza, alla connessione con Google Authenticator come modalità di autenticazione a due fattori per l’accesso al back end.

L’immagine di apertura è tratta dal sito di Passepartout

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