Strategie

Intel, nuovi business oltre al Pc



Nel corso del recente Intel Summit di Milano il Ceo Maurizio Riva ha spiegato la nuova strategia del gruppo, che investe sempre di più per essere presente in nuovi business come intelligenza artificiale, machine learning e 5 G. In modo da aiutare le aziende nella trasformazione digitale

Gianluigi Torchiani

Pubblicato il 30 Ott 2017


L’evoluzione dell’IT chiama. E uno dei nomi più noti del mercato, Intel, risponde: la multinazionale del chip, da un po’ di tempo a questa parte, è impegnata in un processo di profonda evoluzione. Come ha spiegato il country manager di Intel Italia, Maurizio Riva, in occasione del recente Intel Summit, il gruppo si sta progressivamente trasformando da società focalizzata sul mercato dei PC a creatore e fornitore di tecnologia per il cloud e per i miliardi di dispositivi intelligenti connessi alla rete che compongono il cosiddetto Internet delle Cose. Tutto questo sulla spinta di alcuni punti fermi cinque punti fermi destinati a cambiare lo scenario tecnologico del prossimo futuro, come peraltro ha più volte esposto in passato il CEO di Intel Brian Krzanich. Il cloud e l’IOT, certamente, ma secondo Intel anche la memoria e le soluzioni programmabili come i dispositivi FPGA renderanno possibili categorie di prodotti completamente nuove per i data center e l’Internet delle cose. Mentre il 5G diventerà la tecnologia chiave per l’accesso al cloud mentre ci avviciniamo a un mondo sempre connesso. Da qui l’esigenza di cambiare, in modo da aiutare anche il settore produttivo a governare con efficacia il vero e proprio oceano di dati incombente. Così si spiegano i forti investimenti che Intel ha effettuato nel mondo IoT negli ultimi tempi, in particolare per quanto riguarda i veicoli a guida autonoma, il settore industriale e il retail.

Nuovi servizi grazie a Intel

Restando ai processori, Intel nello scorso luglio ha guardato molto al mondo dell’intelligenza artificiale e del machine learning con il lancio della nuova famiglia di processori Xeon, decisamente più potente rispetto alla precedente versione. Sulle memorie la multinazionale punta tantissimo sulla nuova famiglia Optane, ritenuta capace di portare una vera e propria rivoluzione a un mercato reduce da anni di sviluppi lineari. Tutto questo non significa però rinunciare a Pc e client, che al momento restano senza dubbio il core business dell’azienda, ma aprirsi a una diversificazione e ai business emergenti. Nel corso dell’Intel Summit sono stati presentati i casi di alcune aziende italiane che sono riuscite ad avvantaggiarsi delle soluzioni Intel per proporre al mercato nuovi servizi, più in linea con le recenti tendenze del mercato. Che ha riconosciuto Riva sono state spinte anche dal famoso piano del Governo per l’Industria 4.0, che ha senz’altro favorito questo tipo di investimenti da parte del mondo industriale.

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Soluzioni end to end

Insomma, l’impegno di Intel è di fornire alle imprese di qualsiasi dimensione gli strumenti per poter innovare, ammodernare, migliorare le loro attività per accogliere le nuove opportunità che la digitalizzazione sta aprendo, dallo sviluppo delle tecnologie IoT per industria e retail alle tecnologie per i data center e per il cloud. Il punto di forza rispetto alla concorrenza che si sta riaffacciando su mercato è l’ampiezza dell’offerta: «Intel è l’unica azienda che riesce a dare soluzioni end to end, questo ci permette di abilitare ai nuovi business aziende di tutti i tipi».

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