Fusioni

Dedagroup cede Piteco a Zucchetti nel segno del software made in Italy



Il gruppo tecnologico di Lodi rileverà il 100% di Piteco e la partecipazione in Myrios. Alla compravendita si aggiunge l’avvio di una partnership industriale, che rafforza il legame tra due protagonisti dello sviluppo del software in Italia

di Redazione

Pubblicato il 19 Gen 2023


Alessandro Zucchetti, Presidente Zucchetti e Marco Podini, Presidente esecutivo di Dedagroup

Zucchetti si allarga con una nuova acquisizione. Il gruppo tecnologico lodigiano ha rilevato da Dedagroup, polo di aggregazione delle eccellenze italiane del Software e delle Soluzioni As a Service (SaaS), il 100% di Piteco e la sua partecipazione nella società svizzera Myrios. Piteco è la software house italiana specializzata in soluzioni gestionali per la tesoreria aziendale e la pianificazione finanziaria, e vanta tra i propri clienti aziende come Cisalfa, DeAgostini, Diasorin, Guess e WindTre. Myrios è un indipendent software vendor specializzato in financial risk management, principalmente per aziende corporate e settore bancario. Il closing dell’operazione, soggetto a condizioni contrattuali usuali per operazioni di questo tipo, è previsto nelle prossime settimane.

Zucchetti e Dedagroup: protagoniste del software made in Italy

L’accordo di cessione è accompagnato dall’avvio di una solida partnership industriale tra i due Gruppi, che rafforza il legame tra due protagonisti dello sviluppo del software made in Italy fin dagli albori, e che consentirà a Dedagroup e al suo Hub Finance di continuare a lavorare sinergicamente con Piteco e Myrios, mentre l’altra società controllata da Piteco, RAD Informatica, rientrerà sotto il diretto controllo di Dedagroup integrandone la strategia di sviluppo all’interno dell’Hub Finance del Gruppo.

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L’operazione annunciata, oltre a Piteco, vede in campo due realtà che condividono molti tratti comuni basati su una matrice di imprenditoria famigliare che ha generato grandi Gruppi industriali. Da un lato Dedagroup, che fa capo alla holding Lillo S.p.A della famiglia Podini, la quale aggregando anche il business della grande distribuzione, ha fatturato nel 2022 più di 3,6 miliardi di euro dando occupazione a oltre 10.000 persone.

Dall’altro il Gruppo Zucchetti, fondato e guidato con successo dall’omonima famiglia e che, soprattutto negli ultimi anni, ha ampliato il footprint geografico anche all’estero con la presenza in dodici Paesi, con più di 8 mila dipendenti che lavorano su un ampissimo ventaglio di soluzioni software rivolte a professionisti, associazioni di categoria e aziende di ogni dimensione per un totale di oltre 700.000 clienti.

La logica industriale dell’operazione Dedagroup-Zucchetti

Con l’ingresso nel Gruppo Zucchetti, Piteco e Myrios, due eccellenze del software, potranno continuare il proprio percorso di crescita, e si aprirà per loro la possibilità di ampliare il presidio del primo gruppo italiano del software sulle grandi Corporate. Un segmento quest’ultimo già molto servito da Zucchetti con le offerte di soluzioni HR, di welfare aziendale, di asset management, di efficienza energetica, di manufacturing e di quelle ERP.

Le soluzioni Piteco verranno integrate agli altri software Zucchetti e, grazie all’ampiezza dell’offerta proposta (che oggi già annovera 1.700 soluzioni tra software, hardware e servizi), i clienti potranno beneficiare di un miglioramento complessivo in termini di digitalizzazione dei processi, ottimizzazione ed efficienza che l’insieme di più soluzioni combinate tra loro potrà generare.

Dedagroup potrà impiegare le risorse derivanti dalla cessione per finanziare nuove acquisizioni, proseguendo nello scouting delle eccellenze italiane del software e dei servizi ICT per continuare a dare esecuzione alla strategia di aggregazione che accompagna la propria crescita organica.

Giorgio Mini, Vicepresidente Zucchetti, conferma l’obiettivo dietro alle acquisizioni della software house che consiste nell’arricchire l’offerta con soluzioni innovative già conosciute e apprezzate dal mercato. “Le applicazioni di Piteco per la tesoreria aziendale e la pianificazione finanziaria, insieme a quelle della controllata Myrios per il risk management, sono complementari agli ERP e ad altre soluzioni tecnologiche che sviluppiamo all’interno del gruppo. Daranno ulteriore valore aggiunto ai nostri clienti grazie a funzionalità sempre più richieste per compiere le scelte opportune a livello di strategie di business”.

Ma anche per Piteco e Myrios si apriranno nuove  opportunità dalle sinergie con Zucchetti “grazie a un’offerta integrata che darà loro accesso alle nostre soluzioni, come ad esempio quelle in cloud per la gestione del personale, per le quali siamo, da anni, leader di mercato. In merito al management delle società acquisite, andremo avanti in continuità con quello esistente che ha dimostrato negli anni, insieme a tutto il personale, grandi qualità professionali, sia dal punto di vista delle competenze informatiche che sul fronte della conoscenza dei processi aziendali”.

Continua la crescita di Dedagroup alla ricerca di eccellenze italiane del software

Marco Podini, Presidente esecutivo di Dedagroup, spiega che è stata proprio la rilevanza di Zucchetti, che il mercato le riconosce non solo nei numeri ma anche nella stima per la serietà con cui opera, che ha permesso di intravedere l’opportunità di forte sviluppo che si sarebbe aperta per Piteco.

“Abbiamo ritenuto giusto procedere con questa operazione, coerentemente alla missione che ci siamo dati di definire i migliori percorsi per le eccellenze del software italiano che abbiamo scelto nel tempo – spiega Podini – Fedeli all’approccio di continuo reinvestimento nelle nostre aziende, insieme ai vertici di Dedagroup proseguiremo nello scouting delle più promettenti società italiane del software per continuare a dare esecuzione alla strategia di aggregazione che accompagna la nostra crescita organica”.

Podini ricorda che “Proprio lo scorso dicembre è stata annunciata la decima acquisizione dal 2020, con l’ingresso nel gruppo Nodes, accompagnata dal raggiungimento della quota di controllo in ORS, società leader nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Due operazioni effettuate nel segno della crescita sul fronte AI e Data intelligence, da tempo al centro della nostra attenzione, insieme a quelli del cloud e del software finanziario, moda e PA”.

L’inizio di un nuovo capitolo per Piteco

Nel 2023 ricorre il ventesimo anniversario della nascita e costituzione di Piteco. Paolo Virenti, fondatore e CEO di Piteco, tiene a sottolineare: “Da allora abbiamo fatto moltissima strada, trasformando un’intuizione in un’idea strutturata, divenendo poi Tecnologia e Impresa. Vent’anni caratterizzati da una crescita continua su tutti i fronti: delle persone, delle funzionalità delle nostre piattaforme, del posizionamento sul mercato, delle integrazioni generate da un’attività attenta di M&A, dei numeri e della trasparenza anche grazie all’importante esperienza maturata con l’IPO nel 2015, che ci ha visto per 7 anni sul mercato con grande soddisfazione”.

“Oggi la scelta del più grande gruppo tecnologico italiano di investire in Piteco – continua Virenti – non solo rappresenta per noi il riconoscimento di questa importante storia, ma sancisce l’inizio di un nuovo capitolo che scriveremo con entusiasmo ed energia, certi che l’incontro delle nostre competenze con quelle del Gruppo Zucchetti potranno portare a migliaia di aziende italiane ed internazionali nuove soluzioni e tecnologie per una gestione sempre più efficiente e strategica della finanza d’impresa. E questa da sempre è la missione della nostra squadra”.

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