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#HuaweiPartnerSummit16, la forza del canale per guidare la rivoluzione digitale

Oltre 150 partner presenti a Roma in occasione del Summit che Huawei Italia ha dedicato a tutto il suo ecosistema di vendita. Spunti pratici su come affrontare le più innovative onde di business

Pubblicato il 21 Dic 2016

Gianluigi Torchiani

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Alessandro Cozzi, Country Director Enterprise Business Group Huawei Technologies, Italy

L’IOT, il cloud, i contratti e ancora i social network, le lead…. Come, quanto e in che misura queste onde montanti stanno cambiando le regole del gioco nel mondo dell’offerta di innovazione digitale? Come sta cambiando il DNA del canale, in che direzione occorre muoversi e quali le competenze da sviluppare con più forza e immediatezza? Domande ma anche risposte chiare, concrete, pratiche che Huawei Enterprise Italia ha voluto “regalare” agli oltre 150 tra partner e distributori chiamati a raccolta, a Roma, in occasione del secondo Partner Summit italiano. Un appuntamento fortemente voluto dalla società che punta a cambiare passo, insieme al mercato, grazie soprattutto al suo motore più potente, ovvero l’indiretta e tutto l’ecosistema che si muove tra vendor e cliente finale.

«Si tratta della seconda volta qui a Roma – racconta Alessandro Cozzi, Country Director Enterprise Business Group Huawei Technologies, Italy – vogliamo fortemente che diventi una tradizione solida. Un momento chiave posto a fine anno, per fare il punto sul mercato e sui rapporti, solidi, che da sempre ci uniscono ai nostri reseller e distributori. Non solo, in questa fase, con le trasformazioni imposte da fenomeni come Cloud e IOT è vitale confrontarsi con i partner e ragionare sui nuovi equilibri e le nuove competenze che tutti siamo chiamati a sviluppare».

Meno teorie e più pratica evolutiva

Da una parte dunque il datacenter, dall’altra il mondo dell’elettronica, dei sensori, del cablaggio, due mondi un tempo lontani e che oggi, sull’onda dell’Internet delle cose e della grande opportunità dell’Industria 4.0 sono invece più che mai chiamati a integrarsi, scambiarsi idee, strategie, modelli… Poi ovviamente c’è tutto l’universo cloud con l’IT che diventa servizio e i reseller che si muovono verso una nuova dimensione da provider e integratori di valore. «Esattamente così – spiega Cozzi – è per questo che, proprio in occasione di questo incontro, da una parte abbiamo rinnovato il messaggio di continuità fatto di fiducia e di un modello al 100% indiretto, dall’altra però abbiamo voluto spingere i partner a ragionare su più evolute capacità di integrazione e su nuove forme di vita, grazie a contenuti di grande prestigio che ci sono stati offerti da tre esperti di mercato di alto livello».

Nel corso del pomeriggio infatti, in un rapido talk show, sul palco si sono alternati: Massimo Giordani, Vice presidente AISM ed esperto di Social Media in ambito B2B, Massimo Ficagna, Senior Advisor Osservatori Digital Innovation Politecnico di Milano e Maria Cristina Daga, Avvocato esperto di contrattualistica Cloud che collabora con P4I – PARTNERS4Innovation. Tre interventi brevi ma molto precisi che hanno cercato di fornire pillole pratiche e poco teoriche su come devono essere affrontati questi trend da chi porta innovazione all’interno delle imprese italiane.

«La chiave di volta di tutti i messaggi – ha spiegato Cozzi – è la volontà di costruire un nuovo modo di fare business basato sempre di più sulle capacità, nuove, di integrare soluzioni verticali per mercati chiave per noi come Finance, Pubblica Amministrazione, Trasporti, Energia. Il tutto grazie alle caratteristiche uniche di un vendor end to end come Huawei»

Una nuova cabina di regia per il canale

Il bello dell’indiretta continua dunque a conquistare il motore di Huawei Enterprise dunque e lo fa attraverso strategie innovative e, ora, attraverso una nuova figura in cabina di regia come Gabriel Zhou, nuovo Channel Director. «Dall’IOT al cloud – ha spiegato Zhou – il comune denominatore sarà quello delle competenze e della capacità di portare sul mercato le soluzioni di maggiore valore per i partner e i loro clienti». Oltre ai reseller ovviamente, un ruolo estremamente sarà giocato ancora una volta dalla distribuzione, che in Italia risponde ai nomi di Edslan, che recentemente è stata acquisita da Esprinet, Arrow e Icos. Alla distribuzione, Huawei chiede di seguire e reclutare i partner di dimensioni minori oltre a dare al canale un fondamentale supporto a livello finanziario e di indirizzo/formazione dei rivenditori.

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