Context: storage e canale, tutti i numeri

Torna come promesso l’ormai tradizionale ed esclusivo appuntamento con i numeri del Channel Sales watch firmato Context-ICT4Trade.
Un osservatorio autorevole e reale sui mercati più caldi e le analisi sulle vendite di sales out attraverso il canale di distribuzione in Italia. Questo mese è la volta dello storage, un segmento che dimostra un buono stato di salute a dispetto della generale situazione difficile

Pubblicato il 31 Ott 2013

Marco Maria Lorusso

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Non era difficile immaginarlo. Nell’universo tempestoso dei dati di ogni forma e dimensione scambiati a velocità siderali lungo coordinate non sempre comprensibili lo storage, il mercato dei dispositivi che provano a mettere ordine in questo nuovo Universo gode di buona salute pur in un quadro generale non certo esaltante. Questo il quadro di massima che emerge dagli attesi dati esclusivi elaborati da Context per ICT4Trade sulla base del panel dei distributori italiani, (un panel con un coverage del 90% circa). Uno sguardo reale su cosa comprano oggi i rivenditori ICT.

Venendo al dettaglio del Channel Sales Watch di questo mese, il fatturato del mondo Storage ha toccato quota 167,64 milioni di Euro nei primi 9 mesi di quest’anno all’interno del canale distributivo. Un tesoretto, al quale hanno contribuito per l’82.5% i Disk Storage, per il 12.3% le soluzioni “Removable Storage” e per il 5.3% il mondo dei Tape Storage. In generale comunque le vendite di unità storage (Disk & Tape Storage + Options) nel canale distributivo italiano sono state costanti con l’atteso picco verso il basso di agosto. «Approfondendo l’analisi – spiega Isabel Aranda, Country Manager Italy at Context -, nei primi 9 mesi di quest’anno, le vendite consolidate di unità storage hanno conosciuto un calo, anno su anno, solo in due occasioni. Il calo di Marzo è dovuto alle maggiori vendite di HDD nel 2012 e l’aumento delle vendite di unità SSD nel 2013 non è bastato per compensare la differenza. Un trend simile si è verificato nel mese di agosto in cui, nonostante sia un mese tradizionalmente di calo “biologico” ad aggravare la situazione ci ha pensato il calo, anno su anno, delle vendite di supporti LTO, vendite che nel 2012 sono state fino a 80 volte superiori».

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Venendo al dettaglio poi dei singoli segmenti, le vendite di Hard Disk Drive sono state in costante diminuzione nel 2013 fino a quando l’ultimo mese del terzo trimestre hanno messo a segno una crescita, anno su anno del +18 %. Un trend giustificabile con un trend al ribasso dei prezzi medi, mai così bassi dal 2011.

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Più dinamico e in salute, come previsto, il segmento dei Dischi allo stato solido, una tecnologia molto innovativa che offre grandi prestazioni e ingombri molto ridotti. Si parla infatti di livelli di vendita molto elevati, soprattutto paragonati a tutto il resto del mondo IT, anche se, come spiega Isabel Aranda, i livelli di crescita sono scesi considerevolmente negli ultimi due mesi del terzo trimestre di quest’anno. Una dinamica molto simile a quella degli Hard Disk Drive che però, sono una tecnologia molto più matura e viaggiano su livelli di crescita molto diversi.

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