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Infrastrutture Cloud 2018: il mercato cresce del 46,5%

Gli analisti di Canalys sottolineano l’exploit del Q4 e dell’intero 2018. Cresce il ruolo del canale, che se ben supportato e coinvolto darebbe ulteriore impulso ai servizi e all’intero comparto

Pubblicato il 05 Feb 2019

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Numeri importanti per il mercato mondiale delle infrastrutture cloud, cresciuto nell’ultimo anno del 46,5%, facendo raggiungere a fine 2018 gli 80 miliardi di dollari, contro i 55 dell’anno precedente.

I numeri sono quelli rilevati da Canalys, società di analisi specializzata sulle dinamiche e mercati del canale ICT, che segnala l’exploit avuto dal settore delle infrastrutture cloud soprattutto nell’ultima parte dell’anno, il quarto trimestre, che crescendo del 46% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ha cubato quasi 23 miliardi di dollari.

Infrastrutture Cloud: crescono i big player

Le infrastrutture cloud si confermano così essere tra i più importanti e vivaci ambiti IT di investimento, sia per crescita percentuale sia per volume d’affari, in continua espansione. Guardando ai principali protagonisti del cloud, sempre riferito all’ultimo trimestre del 2018, Amazon Web Services conferma il proprio ruolo dominante tra i cloud service provider, con una share, stabile, del 32%; Microsoft Azure aumenta invece la sua quota dal precedente 14%, riferito allo stesso periodo di un anno prima, al 16% attuale. Google Cloud ha raggiunto il 9%, mentre Alibaba Cloud ha mantenuto il proprio 4%. IBM Cloud ha invece avuto un calo di share dal 4,2% al 3,6%.

Infrastrutture Cloud: trampolini per i servizi basati sulle new tech

Piattaforme, queste, che abilitano tutta una serie di servizi infrastrutturali cloud, veri e propri componenti essenziali per il supporto alle iniziative per la digital transformation che contribuiscono a creare una nuova generazione di soluzioni e di customer experience, dalla predisposizione dell’IoT per la trasformazione dei processi, all’utilizzo dei big data e degli analytics per ottenere informazioni utili a determinare le strategie di business, fino all’integrazione del machine learning e dell’Intelligenza Artificiale all’interno dei processi di automazione.

I vantaggi del multi-cloud e dell’hybrid IT

Le dinamiche del mercato sono, perciò, molto cambiate nel corso degli ultimi 12 mesi, con molti progetti che sono stati dirottati sul multi-cloud e sugli ambienti di hybrid IT per sfruttare, contemporaneamente, le potenzialità di più cloud service provider, e sviluppare modelli di business direttamente collegati alle applicazioni e ai dati, alle compliance, a costi e performance.

Come diretta conseguenza, cresce sempre più anche l’importanza del ruolo dei partner di canale nei servizi cloud, aumentando la loro capacità di interpretare le esigenze dei clienti e rispondere con proposte di servizi adeguati e di integrazione, semplificando, inoltre, le forme di gestione e di quotazione di servizi cloud multipli.

Supporto ai partner che seguono l’SMB

I cloud service provider stanno prendendo in forte considerazione la creazione di programmi di canale atti proprio a supportare una crescente rete di partner che vada oltre ai grandi system integrator, soprattutto se sono in grado di presidiare il mercato midsize e SMB. Canalys prevede, infatti, che la quota del business cloud gestito dai partner o attraverso una loro partecipazione, crescerà ulteriormente nel corso di quest’anno. I cloud service provider dovranno, comunque, trovare il modo di migliorare la propria differenziazione nei confronti dei partner e aumentare il grado di maturità del proprio modello di canale.

Partner specializzati in servizi cloud cercansi

Canalys si attende inoltre che ci sarà una maggiore attenzione al modello di remunerazione del canale, soprattutto per quei partner che hanno competenze specializzate riguardo specifici ambiti di sviluppo cloud, come Sap Hana, analytics o sicurezza, per esempio; per partner che stanno sviluppando servizi basati unicamente su cloud e per quelli che stanno indirizzando i propri clienti verso l’adozione dei servizi cloud.

Non instillare il dubbio nel canale

I cloud service provider avranno, inoltre, da lavorare per costruire un modello di fiducia con i propri partner di canale, ed evitare di lanciarsi in iniziative di vendita autonome o di cambiare le condizioni di partnership esistenti e vendere direttamente ai clienti.

Alastair Edwards, Chief Analyst di Canalys, avvisa: «Microsoft rappresenta il brand dominante sul canale per quanto riguarda i servizi cloud, attraverso la continua espansione del proprio programma CSP. Ma via via che si stanno facendo strada opzioni di fornitura diretta di Azure attraverso il nuovo Microsoft Customer Agreement, si aprono anche i dubbi nel canale stesso, creando opportunità per i competitor che potrebbero sfruttare il momento di incertezza che sta attraversando il canale dei partner Microsoft».

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