Difficile, quasi impossibile tenere testa alla valanga di gadget e innovazioni iper tecnologiche in arrivo da Las Vegas proprio in queste ore. Del resto il CES, Consumer Electronic Show è una fiera da sempre fatta cosi.
Una marea montante di annunci, soluzioni futuristiche e gadget destinati a diventare, in molti casi, protagonisti delle nostre giornate.
Mai come quest’anno però, in perfetta linea con la rivoluzione del Byod e della consumerizzazione, gli occhi degli operatori di mercato e non solo, sono rivolti anche e soprattutto alla deriva enterpirse che molte delle soluzioni annunciate sono destinate ad avere. I tabet sono i primi indiziati in quetso senso e non è un caso che proprio Samsung abbia deciso di brucare sul tempo Apple (in arrivo secondo i rumors l’iPad Pro), mettendo sul piatto Samsung il Sono le versioni Pro del Note e del Tab. Il Galaxy TabPro sarà disponibile nelle versioni da 8.4, 10.1 e 12.2 pollici, mentre il NotePro sarà in vendita solo nella versione da 12.2 pollici. Tutti i modelli avranno un display con risoluzione pari a 2560×1600 pixel, Android 4.4, ci saranno sia nella versione wi-fi che LTE, con fotocamera sul retro da 8 megapixel e frontale da 2. In quetso video comunque tutti i dettagli.
Al di là dei protagonisti annunciati però, su tutti, proprio la stampa 3D in queste prime ore di Show sembra aver conquistato la ribalta. Per la stampa 3D, che al Ces dispone di un’area riservata, il 2014 potrebbe essere l’anno del boom. Ci crede soprattutto Bre Pettis, ceo di MakerBot, una società con 450 dipendenti che ha già venduto 44mila unità della sua piattaforma per la stampa tridimensionale.
Al Ces Pettis presenta MakerBot Replicator 3D Printing Platform che include la Mini, Z18, e prosumer Replicators. Questa piattaforma comprende una mini 3D printer per il mondo consumer che può essere utilizzata anche tramite mobile. Include il wi-fi e una built-in camera che permette di monitorare gli oggetti da costruire tramite il device. La Mini costa 1.379 dollari e sarà in vendita in primavera. Al mercato prosumer è invece destinata la quinta versione del Maker Bot replicator che costerà 2.899 dollari e sarà disponibile in poche settimane. Intanto, tramite Thingiverse, la piattaforma di sharing di digital desing sono stati oltre 48 milioni i download dei progetti. Altre indiscrezioni palrlano della presentazione di printer dal costo di 5-600 dollari.
Segnali di una forte crescita del mondo 3D che trova sempre più spazio nelle aziende come dimostra anche la scelta della Raf, l’aviazione britannica che ha utilizzato alcuni ricambi stampati in 3D per fare volare quattro squadriglie di Tornado.
Difficile orientarsi nel mare di annunci della rassegna. Da una parte c’è infatti Nvidia che sforna un processore a 192 core per smartphone e tablet, mentre dall’altra Intel dimostra di credere parecchio al wearable computing con la presentazione degli aurticolari che monitorano il battito cardiaco e il prototipo dello smartwatch per bambini che controlla il percorso quando vanno a scuola. La società di Santa Clara ha anche annunciato gli accordi di collaborazione con la catena del lusso Barneys, Council of Fashion Designers of America e Opening Ceremony, boutique di New York con punti vendita in tutto il mondo che dovrebbe sfociare nella realizzazione di un braccialetto intelligente.
L’onda dei dispositivi da indossare è ancora nella fase iniziale, ma gli analisti di Ihs scommettono su un forte sviluppo che dovrebbe arrivare a 30 miliardi di dollari nel 2018 contro i dieci attuali. Oltre alle numerose versioni di occhiali modello Google glass, con il corredo di applicazioni come il tapis roulant dell’italiana Technogym controllato dagli occhiali, l’esposizione di Las Vegas porterà numerose novità soprattutto per quanto riguarda il fitness e l’iHeath con nomi come Nike pronti a sfruttare la nuova ondata tecnologica.
Sul fronte delle Tv Lg e Samsung presentano i loro modelli 4k (quattro volte il full Hd) con design curvo. Per quanto riguarda i pollici, Samsung arriva fino a 110 con lo schermo piatto, ma il prossimo passaggio è quello della bendable tv che grazie al telecomando permette allo schermo piatto di diventare curvo.
I coreani hanno anche potenziato i comandi gestuali e vocali per ricerca, navigazione e controllo dei contenuti. Gli utenti possono infatti cambiare canale, navigare online o scegliere un contenuto in un unico comando, senza dover pronunciare frasi sovrastrutturate ma semplicemente nominando ciò che si desidera visualizzare.
Al Ces c’è spazio anche per l’automotive con la presentazione della Open Automotive Alliance e l’alleanza del colosso di Mountain View con Audi, General Motors, Honda, Hyundai e nVidia per la realizzazione di una piattaforma comune targata Android “che aiuterà a guidare e che renderà la tecnologia in auto più sicura, più fluida e più intuitiva per tutti”.
La prima auto, forse Audi, dovrebbe arrivare entro un anno, mentre sull’altro fronte Apple si è già portata avanti con un accordo con Bmw, Mercedes, Gm, Land Rover, Jaguar, Audi, Toyota, Chrysler e Honda per portare Siri a bordo delle auto.