Pagamenti in mobilità
Mastercard lancia il “selfie pay” in Europa
Anticipato qualche mese fa, l’innovativo strumento di pagamento approda in diversi paesi europei, con l’obiettivo di rendere più veloci e sicure le operazioni in mobilità
06 Ott 2016
Come non si lascia ingannare
In poche parole, il selfie pay in questione segue la stessa linea della scansione dell’iride di Windows Hello e del Galaxy Note7 di Samsung; con una differenza fondamentale. Su piattaforma Microsoft e tramite il telefonino Android, la validazione all’ingresso avviene tramite hardware (la fotocamera in sé), mentre sull’app di Mastercard entra in gioco un pairing software, interoperabile e versatile, perché abile a essere installato ovunque. Potrebbe sorgere il dubbio, plausibile, di una minore forma di sicurezza offerta dalla sola applicazione e per questo Mastercard ha pensato a uno stratagemma davvero intelligente. Al momento della scansione del volto, tramite il tanto famigerato “selfie”, l’app chiede all’utente di effettuare un battito di ciglia, a seguito del quale si può procedere all’attività scelta. Per quale motivo? Chiunque potrebbe sfruttare il riconoscimento del viso posizionando davanti alla camera una foto del possessore del telefono e intestatario del conto. Richiedendo però una prova della “reale” presenza di una persona, Mastercard rende sicura, nella stragrande maggioranza dei casi, la transazione, riducendo le probabilità di furto e violazione del conto. Il selfie pay è disponibile per ora in Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Ungheria, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito ma presto dovrebbe essere introdotto anche altrove, Italia compresa.