iPhone X? Chi ci guadagna è Samsung

La fornitura di hardware per il nuovo smartphone della Mela frutterà alla rivale circa 4 miliardi di dollari grazie ai 130 milioni di pezzi attesi nei prossimi 20 mesi

Pubblicato il 04 Ott 2017

Paolo Longo

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Altro che rivali. Sotto sotto Samsung spera che l’iPhone X abbia il suo dovuto successo in giro per il mondo. Il motivo? Per ogni pezzo del nuovo modello di smartphone venduto, la coreana incassa circa 110 dollari, frutto della fornitura di componenti hardware ad Apple. Stando alle previsioni degli analisti del Wall Street Journal, l’iPhone X dovrebbe raggiungere più o meno le 130 milioni di unità spedite a 20 mesi dalla disponibilità, che comincerà a inizio novembre (metà mese per gli altri mercati). Nello stesso periodo, Samsung venderà 50 milioni di Galaxy S8 e S8 Plus, meno della metà del diretto concorrente.

Da qui all’estate del 2019 dunque, le entrate del conglomerato asiatico saranno rafforzate soprattutto dalla distribuzione di iPhone X piuttosto che da quelle dello smartphone casalingo, evidentemente già in una fase calante della propria storia. Come dire, da acerrimi nemici sui banconi dei negozi ad alleati di prim’ordine quando si tratta di fare business sulla fornitura di tecnologia su vasta scala.

Di certo la partnership tra le due aziende non è cominciata con iPhone X. Già ai tempi del compianto Steve Jobs, Apple si era affidata a Samsung per lo storage da inserire all’interno degli iPod e poi delle memorie NAND per smartphone. Con la produzione di iPhone X però la collaborazione è cresciuta ulteriormente visto che la casa coreana è l’unica, con la divisione Display, a realizzare gli schermi OLED del telefonino Full Vision della Mela, in quantità stratosferiche e con la necessaria velocità richiesta dal mercato odierno.

In definitiva, Samsung otterrà circa 4 miliardi di dollari in ricavi dalla vendita degli X, anche grazie al peso della fornitura del display di ogni modello, pari a quasi il 10% del valore finale del dispositivo nei negozi.

C’è però bisogno di una precisazione: quando parliamo di Samsung ci riferiamo all’intero conglomerato che racchiude le varie divisioni della multinazionale. In questo caso è Samsung Display Solutions a essere interessata al rapporto di partnership hardware con Apple. Insomma il cappello è lo stesso ma ai fini delle revenue la situazione non si riconduce esclusivamente a quanti iPhone o Galaxy si vendono globalmente.

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