La minaccia ransomware è una vera piaga della produttività digitale odierna. Inutile girarci attorno: prima o poi tutti devono affrontare la comparsa sullo schermo di un messaggio che chiede il pagamento di un riscatto per poter accedere di nuovo al computer. Negli anni scorsi, anche in Italia, molti utenti sono stati ingannati da avvisi fasulli della Guardia di Finanza o di altri organi ufficiali, che per scopi preventivi avevano bloccato l’accesso dell’utente al proprio sistema. Oltre ad essere impossibile dal punto di vista burocratico, il ransomware in questione nascondeva una bufala non di poco conto: nessun istituto di polizia può accettare pagamenti per lo sblocco di un servizio. Detto questo, non è stato difficile per i criminali informatici guadagnare un bel gruzzoletto a danno di ignari navigatori della rete, che semplicemente non volevano perdere troppo tempo con cavilli di sorta. Un contesto anche più ampio se si considera la proliferazione dei ransomware all’interno delle aziende. Qui la questione è ancora più delicata perché in ballo ci sono dati e informazioni sensibili, per cui il ritorno all’accesso del sistema non è solo questione di ripresa dell’attività ma anche di messa in sicurezza dei file.
Cosa succede
Per questo TrendMicro , leader nella fornitura di soluzioni di sicurezza informatica per utenti finali e aziende di qualsiasi dimensione, ha pensato di mettere a disposizione due strumenti gratuiti per la lotta ai ransomware. Si tratta di Crypto-Ransomware File Decryptor Tool e Trend Micro Lock Screen Ransomware Tool, che permettono di recuperare i file tenuti in ostaggio sia nel caso di virus da “blocco schermo” che di crytpo della tipologia TeslaCrypt e CryptXXX. «Trend Micro dice no ai ransomware. È importante non soccombere alle richieste degli hacker, perché non c’è garanzia che al pagamento del riscatto corrisponda la restituzione dei dati rubati – ha affermato Gastone Nencini, Country Manager Trend Micro Italia -. Siamo contenti di offrire questi strumenti per aiutare gli utenti e le organizzazioni a rispondere in maniera proattiva ai ricatti cyber criminali». Ulteriori informazioni sono disponibili all’interno del sito Trend Micro, sia per le aziende che per i privati