Che sia la volta buona per BlackBerry? L’azienda canadese, in mano a un management cinese da qualche anno, sembra essere sempre sul crollo del fallimento, ma viva. Dopo il lancio degli interessanti DTEK50 e DTEK60, entrambi molto simili a modelli già prodotti da Alcatel, arriva il terzo della famiglia, nettamente diverso dai precedenti. Se il DTEK50 era il secondo telefonino “Android” del marchio, che ha definitivamente abbandonato il sistema operativo proprietario BlackBerry 10, il DTEK60 era quello che segnava una svolta storica per il gruppo: la chiusura della divisione “hardware” del reparto mobile, ovvero di quell’area tesa a pensare il design e le caratteristiche tecniche dei nuovi cellulari. Il motivo? Un costo troppo elevato per un settore, quello degli smarphone. che conta davvero poco nell’economia generale dell’azienda, per la maggior parte fondata sullo sviluppo e vendita di soluzioni software enterprise.
Cosa è successo
Ad affiancare BB nella realizzazione dei primi due DTEK è stata la cinese TCL, già fornitrice di Alcatel (e qui si spiega il perché della somiglianza) e partner della nuova avventura nel mondo mobile. Stando alle prime immagini, nel DTEK70 non si notano (finalmente) somiglianze con modelli precedenti, soprattutto a causa della presenza di una tastiera qwerty estesa, peculiarità storica del brand nordamericano. Non si conoscono ancora le specifiche ma a bordo dovrebbe esservi un display da 4.5 pollici HD, processore Snapdragon 625 con 3GB di RAM, fotocamera da 16 Megapixel sul retro e una da 8 Megapixel sul fronte, storage da 32GB e una batteria da 3.400 mAh. Non mancherà Android 6.0, così come un sensore per la lettura delle impronte e tutto il portafoglio di soluzioni BlackBerry per la sicurezza e la produttività “on-the-go”. Prezzo e uscita? E’ troppo: aspettiamoci conferme a breve.