Apple rende Swift open-source
La casa di Cupertino ha pubblicato il codice sorgente del linguaggio di programmazione per iOS e OS X: un vantaggio per sviluppatori e mondo enterprise
Pubblicato il 07 Dic 2015
Vantaggio per i partner
Con l’accesso a Swift, i partner business di Apple potranno creare software per contesti plurimi, basandosi però su un unico codice di sviluppo. Facciamo un esempio: nel prossimo futuro IBM potrebbe realizzare un’interfaccia “consumer” per una sua app enterprise, che permetta l’accesso da casa ad alcuni dati professionali, come file e documenti di lavoro, ma non ad informazioni più sensibili, che sarebbe opportuno scaricare solo quando si è connessi alla rete dell’ufficio. Tutto ciò finora era possibile solo creando app differenti; ora con il supporto di Swift e dei server Linux, ogni azienda potrà gestire e veicolare in autonomia i dati più rilevanti in base a luogo e device di connessione. «La scelta di rendere Swift open source consentirà all’intera community di sviluppatori di contribuire al linguaggio di programmazione e a renderlo disponibile su ancora più piattaforme – ha detto in occasione del lancio Craig Federighi, Senior Vice President Software Engineering di Apple – la potenza e la facilità d’uso di Swift ispireranno una nuova generazione ad appassionarsi allo sviluppo e al codice. Professionisti e principianti (Swift guarda anche a loro ndr.) saranno in grado di portare le proprie idee ovunque, dai dispositivi mobili al cloud».