Strategie

Magirus Italia è diventata Avnet: i piani per il 2013



Andrea Massari confermato country manager. La filiale avnet italia punta ancora sulle infrastrutture per data center, con tre novità per quest’anno: supporto finanziario e programmi per i rivenditori, e SAP Hana

Redazione TechCompany360

Pubblicato il 19 Apr 2013


Andrea Massari, country manager di Avnet Technology Solutions Italia

Nel segno della continuità Avnet Technology Solutions ha nominato Andrea Massari come country manager della propria filiale italiana, che è la ex Magirus Italia, di cui Massari era pure a capo dal 2009. Si completa così il riassetto organizzativo in Italia dopo l’acquisizione di Magirus da parte di Avnet lo scorso ottobre: un’operazione con forti impatti sul mercato europeo della distribuzione IT.

“Il 28 gennaio scorso con un comunicato a clienti e fornitori abbiamo cambiato logo da un giorno all’altro, passando da Magirus ad Avnet”, ha spiegato Massari (nella foto) in una conferenza stampa. “Tecnicamente in Italia la società rimane Magirus fino al gennaio 2014, pur essendo 100% Avnet, per rispettare i tempi del progetto di migrazione di tutte le filiali Avnet nel mondo al nuovo sistema informativo SAP. Inoltre abbiamo chiuso l’anno fiscale a marzo, e avremo un mini-esercizio tra aprile e giugno per allinearci con l’anno fiscale Avnet che inizia a luglio”. Dal punto di vista operativo e di struttura organizzativa l’idea in Italia, continua Massari, “è di dare continuità a ciò che facevamo, con la sicurezza di avere alle spalle un gruppo mondiale molto solido finanziariamente”.

In Italia crescita oltre la media EMEA

In Italia Avnet Technology Solutions conta 34 persone e continuerà quindi a occuparsi di distribuzione di componenti, display, networking, security, e soprattutto di infrastrutture per data center e virtualizzazione, aree in cui gli accordi con colossi come Cisco, EMC e VMware sono tra gli asset che hanno convinto Avnet ad acquisire Magirus. “In Italia l’anno scorso la crescita del fatturato è stata superiore alla media EMEA, intorno al 20%, grazie soprattutto all’area data center, e in particolare allo storage, e all’open source”, conferma Massari.

Per l’esercizio 2013, gli elementi su cui avnet italia sta lavorando sono tre: una serie di iniziative per il supporto finanziario ai rivenditori, il programma Solution Path, e un’iniziativa su SAP Hana. “Nel primo campo faremo degli annunci prossimamente, leggiamo dappertutto di tempi di pagamento inaccettabili, a partire dalla PA, e questo crea una situazione di forte stress nel canale: il distributore ha il dovere di fare da ‘cuscinetto’, anche se in uno scenario con meno margini e liquidità rispetto al passato, per cui faremo sforzi per aumentare la capacità di credito, ma ci aspettiamo che anche altre parti in causa, come i vendor, facciano la loro parte”.

Quanto a SolutionPath, “è un percorso offerto al rivenditore per individuare mercati verticali e nicchie in cui ha potenzialità di crescita importanti, basato su tecnologie adatte a quel mercato, formazione e vari tipi di assistenza per generare la domanda: ha avuto molto successo nel Nord Europa, permettendo ai rivenditori interessati di crescere del 20-30% in alcune nicchie”. Infine SAP Hana, la tecnologia di in-memory database di SAP che viene offerta tra l’altro attraverso un’appliance con tecnologie Cisco ed EMC: “E’ necessaria un’integrazione strettissima tra hardware e software, Avnet è in grado di farla ed è tra i pochissimi partner coinvolti”.

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