L’Identity and Access Management entra nel focus business dei system integrator, grazie anche al supporto che arriva dalle piattaforme di Okta e dal supporto di un distributore a valore come Bludis.
Sempre di più le aziende necessitano di affrontare il tema della sicurezza in maniera integrata. Non basta più pensare alla protezione di un perimetro che con le logiche del cloud risulta essere sempre meno definito.
Su questo modo di approcciare la Sicurezza, sono concordi Daniele Vistalli, CEO e CTO di Factor-Y e Andrea Ferrazzi, Security Competence Center Manager & CISOdi Maticmind, come commentano nelle videointerviste che trovate linkate in questo articolo.
L’identity management entra di diritto nella gestione ottimale della Security
La sicurezza è un tema da gestire prendendo in considerazione diversi aspetti, che sinergicamente portano a una protezione adeguata. Tra questi, quello del controllo degli accessi, alla rete, alle applicazioni, ai siti stessi, diventa un argomento imprescindibile che le aziende devono considerare, sia a livello di gestione interna, sia nei confronti dei potenziali utenti esterni.
Dalla gestione del customer access a quello degli stessi dipendenti interni, in modo da rendere la fruibilità e l’accesso alle risorse e infrastrutture aziendali da remoto, ma nella maniera più sicura, secondo polici predefinite. Nella logica di una vera e propria Extended Enterprise, dove non si rinuncia ai vantaggi della mobilità ma neanche alla sicurezza.
Di questi temi si è parlato in occasione di una tavola rotonda organizzata da Digital4Trade che ha messo a confronto Maticmind, Factor-Y e altri system integrator con i rappresentanti di Okta e del distributore a valore aggiunto Bludis, che ha da poco iniziato la distribuzione in Italia della piattaforma di Identity and Access Management del vendor californiano.
Vedi qui l’articolo integrale dei contenuti emersi nel corso della tavola rotonda Okta-Bludis
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