STRATEGIE

eCommerce: Keros Digital cresce nel retail e fashion italiano e va a caccia di partner

Realtà con un piano di internazionalizzazione supportato da un noto investitore israeliano, Keros Digital sta ancora costruendo il suo ecosistema di partner e punta a crescere in Italia anche oltre i mercati retail e fashion. Il programma di incentivazione prevede il riconoscimento di percentuali sui business dei clienti

Pubblicato il 17 Apr 2018

Nicoletta Boldrini

eCommerce

Fondata in Svizzera nel 2014, Keros Digital è una realtà molto dinamica che focalizza la propria offerta su una piattaforma eCommerce che copre, attraverso diversi moduli disponibili in cloud, sia la componente di front-end sia la parte di back-end che riguarda tutta la filiera della gestione degli ordini (compresa la logistica).

Chi è Keros Digital

Attiva in Italia fin dalla sua nascita, la società conta oggi una sessantina di dipendenti (in costante aumento) ed ha un modello di go-to-market che prevede filiali locali di vendita e supporto attorno alle quali si modellano ecosistemi di partner che vanno dalle web agency fino ai system integrator, sviluppando anche relazioni con player che potremmo dire “after market” come le società che operano nell’ambito della logistica o che offrono servizi specializzati nel customer care.

«La sede centrale dell’azienda è in Canton Ticino ma l’espansione geografica passa attraverso un centro di sviluppo a Kiev e una sede operativa a Londra, cui stanno per aggiungersi nuove aperture in Spagna, Francia, Germania», commenta durante un recente incontro stampa a Milano il co-fondatore Leonardo Pecchioli, oggi Ceo della società. «Un piano internazionale accelerato dal recente ingresso nel capitale dell’azienda di un fondo di investimento erogato da un noto imprenditore israeliano [Pecchioli fa riferimento a Teddy Sagi, noto business investor attivo nei settori tecnologico, finanziario ed immobiliare – ndr]».

Leonardo Pecchioli, co-fondatore e Ceo di Keros Digital

«La partnership con l’investitore israeliano porta risorse finanziarie, organizzazione logistica e soprattutto struttura organizzativa industriale», prosegue Pecchioli. «Solitamente in questo tipo di partnership è lasciata alle singole società che fanno parte del “gruppo di investimento” una completa autonomia di governance; anzi, spesso nascono tra le società del “gruppo” importanti sinergie e collaborazioni di business».

L’offerta tecnologica di Keros Digital

Proporre soluzioni semplici a processi sofisticati: offrire tecnologie eCommerce con un approccio scalabile e concreto all’omnicanalità a tutte le aziende che puntano ad avere una presenza digital anche internazionale, strutturata ed organizzata, risolvendo ogni singolo aspetto tecnico, strategico ed operativo attraverso soluzioni semplificate, modulabili e personalizzabili.

Questa la vision di Keros Digital che si sostanzia con una offerta tecnologica incentrata su K-Commerce, una piattaforma eCommerce che copre, attraverso differenti moduli funzionali, sia la componente front-end sia quella per il back-end (K-OMS – Keros Order Management System) cui si aggiungono due moduli aggiuntivi integrabili:

K-InStore, app che permette attraverso l’utilizzo dei tablet di integrare i negozi fisici all’interno del sistema di eCommerce; gli store fisici in questo modo possono offrire servizi aggiuntivi ai clienti (per esempio, permettendo loro di acquistare un bene non presente anche se non è presente nello store fisico);

K-MI, soluzione specifica per la Marketing Intelligence e la Marketing Automation.

«Le piattaforme eCommerce molto spesso si focalizzano solo sulla parte di front-end», commenta e Roberto Caffarone, co-fondatore e VP Sales Manager di Keros Digital, «trascurando quelle complessità operative (amministrative, fiscali, di logistica e gestione degli ordini, progettuali, ecc.) dei processi di eCommerce da cui quasi sempre dipende il vero successo di tutto il progetto».

Roberto Caffarone, co-fondatore e VP Sales Manager di Keros Digital

La parte di beck-end (K-OMS, vendibile anche separatamente ed integrabile con il front-end di altri sistemi eCommerce) ha funzionalità specifiche che vanno dalla gestione del magazzino o di più magazzini sul territorio, alla gestione della fatturazione e IVA su diversi paesi, fino alla gestione dei resi, del catalogo e degli ordini multipli, nonché della logistica e tracciabilità dell’ordine per arrivare anche fino alla gestione della pubblicazione dei prodotti su diversi marketplace.

«Uno dei nostri punti di forza sta anche nella creazione di interfacce che consentono alla nostra piattaforma di eCommerce di comunicare con l’ERP aziendale, i data warehouse, i sistemi di logistica e magazzino, permettendo così di integrare i dati provenienti dall’eCommerce nei documenti e bilanci sociali e fiscali senza criticità», aggiunge ancora Caffarone.

Le opportunità per i partner ed i system integrator

Come accennato, Keros Digital sta costruendo il proprio ecosistema di partner cercando relazioni sia con web agency e system integrator del mondo Ict, sia guardando ad aziende che operano in mercati “paralleli” e che solitamente non stringono alleanze con software vendor e cloud service provider.

La piattaforma K-Commerce viene offerta in cloud, nella formula Software as a Service, «ma ciò che ci distingue è il modello di sottoscrizione che prevede una sorta di abbonamento annuale cui si aggiunge (per i partner e per Keros Digital stessa) una percentuale sulle vendite che passano attraverso il canale eCommerce costruito sulla nostra piattaforma», spiegano coralmente Pecchioli e Caffarone. «In questo senso possiamo dire che si tratta di partnership vere e proprie: i system integrator guadagnano ovviamente sui progetti di integrazione ma possono poi godere di un business ricorsivo grazie alle percentuali sulle vendite dei propri clienti. E’ un modello su cui abbiamo puntato per distinguerci sul mercato».

La società prevede programmi di canale ad hoc, diversificati a seconda della tipologia di partner: «vogliamo rispettare la natura dei nostri partner e il loro modo di fare business; ci sono naturalmente dei programmi di certificazione tecnica ma dal punto di vista del business costruiamo con i partner il modello di relazione in base alle esigenze e agli obiettivi di entrambi», concludono i due manager.

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