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Dell: la sponsorship a Ducati aiuterà il canale a conquistare il mercato Pmi

Filippo Ligresti, amministratore delegato di Dell Italia, racconta le ragioni della sponsorizzazione del team di Superbike, annunciata qualche settimana fa

Pubblicato il 22 Giu 2015

Gianluigi Torchiani

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Filippo Ligresti, Country Manager di Dell Italia

Nello scorso week end la Romagna (per la precisione il circuito di Misano) è stata teatro della doppia gara del campionato mondiale di Superbike, nella quale – a differenza della Moto GP – sono impiegati modelli derivati dalle normali produzione di serie, seppure elaborati. Le competizioni hanno visto il ritorno del famoso pilota Max Biaggi e la vittoria delle Kawasaki ma, per quello che più ci interessa, è stata l’occasione anche per parlare della partnership tra Dell e il team Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team, che era stata annunciata nelle scorse settimane e che prevede che tutte le tecnologie a supporto delle gare del campionato siano a marchio Dell. Il significato e i contenuti di questa alleanza sono stati spiegati direttamente da Filippo Ligresti, amministratore delegato di Dell Italia. Innanzitutto l’accordo riguarda tutta la parte infrastrutturale di cui ha bisogno un team di motociclismo che, tra l’altro, dopo le gare è costretto a smontare tutto quanto il materiale e a spedirlo magari dall’altra parte del pianeta per la successiva corsa. Non a caso, la richiesta principale che è arrivata dal Team Ducati è stata quella di avere in dotazione macchine robuste e in grado di resistere alle sollecitazioni dei numerosi traslochi stagionali, qualità che sono storicamente insite nei prodotti Dell.

La partnership prevede dunque che la multinazionale dell’informatica rifornisca la squadra di tutti i prodotti infrastrutturali, dunque server, storage, nonché firewall e soluzioni per la sicurezza perimetrale, che permettano di compiere anche le analisi telemetriche funzionali alle prestazioni su pista. Inoltre, Dell ha fornito tutto il necessario per l’accesso all’informazione: pc, notebook, tablet. Per quanto riguarda le ragioni di questa partnership, Ligresti ha messo in luce come il tutto sia nato dalla collaborazione preesistente con Aruba, uno dei più grandi service provider italiani e anche uno dei maggiori clienti di Dell Italia, che già sponsorizzava direttamente il team Ducati. Su sollecitazione di Aruba Dell Italia si è perciò lanciata in questa nuova avventura, dopo avere ottenuto il beneplacito della casa madre americana, che di norma centellina le sue sponsorship a livello globale. L’obiettivo principale di Dell Italia è quello di aumentare le visibilità per il brand, nonostante, come abbiamo ampiamente raccontato in passato, a livello nazionale l’azienda sia già in forte crescita, soprattutto per la scelta dell’ultimo quinquennio di puntare con decisione sul canale.

«Il nostro target è tendenzialmente il mercato aziendale, dunque non passiamo dal retail. In passato la nostra vendita era soprattutto diretta, oggi abbiamo 6.000 società che rivendono nostre tecnologie – spiega Ligresti -. L’idea che sta alla base di questa intesa con Ducati è di far vedere il nostro marchio più facilmente, così che possa essere conosciuto dal mondo delle Pmi. In Italia, infatti, il nostro brand non è ancora così noto; con questo accordo con Ducati, che è un po’ la Ferrari delle moto, speriamo di riuscire a trasferire la necessaria visibilità. Occorre poi considerare che ci sono parecchi dirigenti di azienda, soprattutto in ambito informatico, che guardano questo sport in Tv, tra l’altro visibile nei canali in chiaro. Potrà essere così più facile per il nostro canale proporre i nostri prodotti, soprattutto per la parte pc, ma anche per altre tecnologie (in particolare workstation). Inoltre, non nascondo che ci sia un aspetto personale di passione per questo sport. Che si basa su caratteristiche come le alte prestazioni e l’affidabilità, ovvero qualità importanti anche per la nostra azienda». Insomma Dell, punta sempre di più sul mondo Pmi, dove ritiene che le sue tecnologie possano dare un contributo chiave per abilitare modelli di business diversi rispetto al passato. E poiché le Pmi in Italia sono milioni, è indispensabile un ruolo attivo del suo canale informatico. Che grazie anche all’investimento nella Superbike e in Ducati, dove tra l’altro si utilizzeranno prodotti del tutto simili a quelli destinati a questo segmento di mercato, potranno avere più carte a disposizione per diffondere le soluzioni Dell presso gli utenti finali.

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