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Winblu, una gamma hardware Made in Italy pensata per i rivenditori

Brevi ha organizzato nei giorni scorsi gli Innovation WinDay, per spiegare le caratteristiche dei suoi prodotti (Desktop, workstation e server). Qualità e supporto tra i punti di forza. L’obiettivo è porsi come alternativa italiana ai grandi produttori globali

Pubblicato il 01 Dic 2015

Gianluigi Torchiani

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Brevi rilancia sulla sua gamma di prodotti hardware: la società da anni affianca alla sua principale attività di distribuzione anche la produzione di PC desktop, workstation e server a marchio “Winblu”, che sono progettati e realizzati presso la fabbrica di Calto, in provincia di Rovigo. Una produzione erede, tra l’altro, del know how di due nomi storici del panorama Ict italiano, quali Winner e Athena. Per far conoscere ai rivenditori le opportunità dell’intera gamma il gruppo ha organizzato nelle scorse settimane gli Innovation WinDay, in cui si è anche parlato delle ultime novità dei partner tecnologici di Brevi, ossia Microsoft e Intel.

Come raccontato da Marcello Molinari, marketing manager di Brevi, nel corso dell’appuntamento milanese dell’Innovation WinDay, ci sono una serie di caratteristiche che dovrebbero spingere i rivenditori a scegliere Winblu al posto delle analoghe macchine prodotte dai maggiori vendor del settore. «Abbiamo commercializzato lo scorso anno 20.000 apparecchi, siamo dunque uno dei tre principali produttori italiani di pc. Un nostro punto di forza è la qualità di prodotti: non ho mai sentito lamentele di alcun genere da parte dei nostri clienti, le nostre macchine sono sempre performanti e costruite bene. Inoltre, sono immediatamente equipaggiate con le più recenti soluzioni messe a disposizione dai nostri partner tecnologici: come, ad esempio, i processori Intel di sesta generazione o il sistema operativo Windows 10. Aggiungo che i nostri componenti sono di prima scelta, inoltre sottoponiamo i nostri prodotti a una rigorosa fase di testing. Tanto che il nostro tasso di difettosità è appena dell’1,5% . Inoltre, tra i nostri plus c’è la configurazione on line: è cioè possibile ordinare un prodotto progettato su misura, sia per pezzi singoli che per quantitativi superiori. Infine, la garanzia per i nostri prodotti è biennale, al contrario di quella annuale proposta da tutti gli altri vendor».

Ma il punto su cui più insiste il marketing manager di Brevi è che Winblu si pone come una gamma capace di valorizzare il ruolo rivenditore. «Con i grandi marchi la vendita è spesso esclusivamente legata al nome del vendor. Proponendo un marchio come Winblu, invece, il rivenditore assume un ruolo centrale e ha maggiori possibilità di offrire tutta una serie di servizi prima e dopo la vendita delle macchine. Inoltre i nostri apparecchi non sono venduti tramite Amazon o le grandi catene distributive (Euronics, MediaWorld) ma, esclusivamente nei cash and carry del circuito Brevi», spiega Molinari.

A supporto dell’attività dei partner (il target sono i rivenditori medio piccoli) Brevi mette a disposizione un sito web dedicato, oltre che numerosi materiali marketing. Inoltre, è in atto una campagna di comunicazione che ha l’obiettivo di legare l’immagine di Winblu a dei simboli di eccellenza italiana. Ad esempio, come testimonial della nuova campagna pubblicitaria è stata scelta Greta Cicolari, campionessa e olimpionica di beach volley.

L’obiettivo di Brevi è, insomma, quello di rendere Winblu come un’alternativa credibile a prodotti di marca. Da un punto di vista tecnologico la scommessa è la nuova linea Easy, ossia dei pc di dimensione ridotta che possono essere utilizzati al posto dei tradizionali desktop senza compromettere le prestazioni, in particolare in tutte quelle situazioni in cui è necessario risparmiare spazio.

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