Nuove dimensioni

Lifesize prende spunto dal consumer per riorganizzare le videoconferenze business

La rivoluzione delle videoconferenze in ambito consumer, con la crescente diffusione di sistemi e applicazioni di semplice utilizzo, spinge anche Lifesize, divisione del gruppo Logitech, a un profondo ripensamento delle proprie soluzioni video per il settore business. È stato infatti recentemente presentato Lifesize Cloud, definito da Enrico Leopardi, regional director Southern Emea di Lifesize, come il lancio più importante della storia dell’azienda

Pubblicato il 23 Giu 2014

Marco Maria Lorusso

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Un software-as-a-service (SaaS) pensato per fornire una connessione video fluida tra tutti i device (pc, smartphone, tablet o laptop) e, in particolar modo, le sale aziendali per la videoconferenza. Lifesize prende spunto dal consumer per riorganizzare le videoconferenze business e cambia tutto, a partire dal logo.

La proposta, come dicevamo, prende spunto dai modelli consumer per la videoconferenza (Skype è il più noto fra questi) soprattutto per quanto riguarda la semplicità di fruizione, difatti la soluzione è pensata per essere semplice e scalabile, ossia funzionante senza la necessità di dover coinvolgere i tecnici del dipartimento IT. Di fatto, un comune utente per configurare il sistema deve soltanto effettuare la connessione alla rete del terminale e inserire il codice identificativo, senza problemi particolari o complicazioni tecniche. Una volta effettuata la fase d’accesso, Lifesize cloud si presenta con un’interfaccia molto simile a quella delle console per videogiochi, dunque estremamente intuitiva, nonché navigabile con un telecomando semplificato.

Con pochi passaggi è possibile programmare delle riunioni virtuali oppure organizzarle istantaneamente, coinvolgendo anche persone che in quel momento si trovano fuori ufficio e che, dunque, hanno magari la necessità di collegarsi con il proprio smartphone o tablet (tramite un’app). Ma non solo: Lifesize Cloud dà la possibilità di invitare utenti esterni (che potrebbero essere consulenti aziendali, clienti, ecc) come ospiti. Questi ultimi, a loro volta, avranno due opzioni per accedere ai meeting virtuali: scaricare l’applicativo apposito oppure direttamente in modalità browser (per il momento solo Chrome) . Esiste anche la possibilità di intervenire alle call tramite il tradizionale telefono (30 Paesi in lista), senza ovviamente sottostare ai costi delle chiamate internazionali. Il tutto senza rinunciare alla qualità d’immagine: il layout è HD e si adatta automaticamente al numero dei partecipanti alla videoconferenza (massimo 25). I meeting virtuali possono essere registrati e anche essere trasmessi in streaming. “Il bisogno di comunicazioni video nelle aziende è in deciso aumento ed è alimentato principalmente da applicazioni gratuite incentrate sull’utente. Di conseguenza, gli utenti si aspettano di poter utilizzare simili semplici soluzioni anche in ufficio, per collegarsi a tutti i dispositivi. Soddisfare questa aspettativa non era mai stato possibile fino ad ora” ha commentato Craig Malloy, fondatore e Ceo di Lifesize. Il servizio è commercializzato con un abbonamento annuale (prezzo di listino 7.000 euro) per una quota minima di 25 utenti (o sale riunioni) che, a loro volta, hanno la possibilità di chiamare sino a un massimo di 25 persone (625 contemporaneità). Secondo Leopardi, nella foto, questa offerta si rivolge ad aziende di tutte le dimensioni, anche se è chiaro che il target sono le imprese abbastanza strutturate, con centinaia se non migliaia di dipendenti all’attivo, numerose sedi a livello nazionale e internazionale e la necessità frequente di organizzare riunioni virtuali. Il servizio Lifesize Cloud è proposto in maniera separata e indipendente dai prodotti tecnologici Lifesize per la videoconferenza e sarà distribuito in Italia da Allnet.Italia

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