Security
Gli aspetti positivi sul fronte della sicurezza nel 2015 secondo WatchGuard
Il produttore di firewall multifunzione ha stilato un report che mette in evidenza i trend che non destano particolari preoccupazioni in vista dell’arrivo del nuovo anno
Pubblicato il 16 Dic 2014
Un altro trend parzialmente positivo riguarda il fatto che molte aziende che utilizzeranno il pulsante “pausa” per quanto riguarda il processo di adozione del cloud per paure collegabili alla privacy e alla sicurezza: dunque molte imprese si tutelanno maggiormente nel momento in cui decideranno dove porre i propri dati sensibili e questo porterà a un utilizzo del cloud più attento.
Il terzo trend positivo è dato dal fatto che le password non scompariranno né l’anno prossimo, né nel 2016 e nemmeno nel 2017… Nel momento in cui avvengono furti di massa delle password, secondo Watchguard la colpa deve ricercarsi nella mancata sicurezza adottata dalle aziende che non le hanno tutelate a sufficienza. Con il nuovo anno, l’autenticazione a due fattori sarà ovunque online e quindi le password, rappresentando uno di questi fattori, è chiaro che resteranno! Altro trend positivo segnalato è dato dall’innovazione sulla sicurezza: dal momento che le tecnologie innovative sono destinate ad evolversi sempre di più e sempre più rapidamente, la conseguenza è che i professionisti della security dovranno restare al passo con l’innovazione e continuare a produrre soluzioni di sicurezza che siano in grado di tutelare ogni nuova evoluzione tecnologica. L’ultimo trend positivo per il 2015 è dato dal fatto che l’SDN avrà implicazioni sulla security, ma non per sempre: non bisognerà preoccuparsi della sicurezza del Software Defined Network, almeno per il prossimo futuro, perché per raggiungere una larga adozione, l’SDN dovrà aspettare ancora.
«Come professionisti della sicurezza passiamo molto del nostro tempo alla ricerca di problemi e aspettando il peggio. E nel 2014 ci sono state molte vulnerabilità e minacce da rilevare come Heartbleed, Regin e Operation Cleaver – ha rivelato spiega Corey Nachreiner, director of Security Strategy and Research di WatchGuard -. Con tutto questo rumore sul mercato, abbiamo voluto aiutare i professionisti della sicurezza a focalizzarsi su ciò che realmente conta e cosa no».