Tecnologie
Dropbox stacca tutti nel mercato consumer del cloud storage
Secondo una ricerca svolta da Fortune, il distacco reale è anche più ampio di quello che si può desumere dai numeri
ufficiali forniti dalle aziende
Pubblicato il 14 Nov 2014
Ma chi sta vincendo per ora la battaglia? Microsoft e Google sono potuti entrare nel mercato consumer abbastanza agevolmente, grazie alla loro enorme base di partenza, ossia le persone che utilizzano Gmail e Docs. I numeri forniti dalle stesse aziende (settembre 2014) evidenziano che Dropbox è in testa con circa 300 milioni di utenti, mentre Google Drive si attesta a 240 milioni di utenti e Microsoft ne vanta più di 250 milioni. Questi dati, però, vanno assolutamente presi con le pinze, perché molte persone utilizzano spesso entrambi i servizi, mentre non dicono nulla della frequenza di utilizzo. Fortune ha provato a rivedere questo quadro appoggiandosi a CloudOn, una startup che produce software di elaborazione testi per i dispositivi mobili, i cui utenti possono appoggiarsi ai tre fornitori di cloud consumer per salvare i dati. In buona sostanza ne emerge che ben 3,7 milioni di utenti CloudOn si collegano a Dropbox, meno di 2 milioni con Google Drive e meno di 1 milione collegato Microsoft OneDrive. Insomma, i rapporti di forza nel caso specifico di CloudOn e presumibilmente più in generale sono nettamente sbilanciati a favore di Dropbox, il cui valore è stimato in 10 miliardi di dollari. Anche la recente apertura di Microsoft, che ha annunciato una partnership con Dropbox per consentire agli utenti di accedere ai propri account Dropbox direttamente da Office, appare in fondo una implicita presa d’atto di una vittoria netta di quello che avrebbe dovuto essere soltanto uno sparring partner del mercato.