Strategie

Zyxel corre nella sicurezza sull’onda del GDPR

Le soluzioni firewall del vendor, grazie al ritrovato attivismo dei partner, stanno incontrando un crescente successo nel mondo Pmi, sulla spinta del regolamento europeo

Pubblicato il 31 Mag 2018

Gianluigi Torchiani

zyxel

Da pochi giorni è finalmente entrato nella sua piena fase operativa l’attesissimo GDPR, il nuovo regolamento europeo sulla privacy. Come noto, al centro della nuova normativa c’è anche la sicurezza informatica, che deve essere parte integrante di tutti i sistemi fin dalla progettazione (Privacy By Design), con misure di protezione dei dati che devono utilizzare tecnologie di rete innovative e costantemente aggiornate. Una concezione che, si spera, dovrebbe essere già nelle corde delle grandi aziende, ma che invece è sinora stata assente tra le PMI.

Gli investimenti nella formazione

Una dinamica che è perfettamente chiara a un operatore come Zyxel, attivo tra le altre cose proprio nell’ambito security (che rappresenta circa un terzo del suo fatturato complessivo), che già diversi mesi fa ha deciso di scommettere sul GDPR, dando vita a un vero e proprio programma di evangelizzazione nei confronti del suo canale di vendita. La gamma di security messa a disposizione dal vendor include Next Generation Firewall affiancati da una serie di servizi; a tutto questo si aggiunge la gamma di soluzioni Nebula per il Cloud Networking, che permette di avere a disposizione un intero ecosistema di switch, firewall e access point installati e gestiti via cloud. Un ulteriore sostegno alla strategia improntata alla security del vendor arriva poi da una partnership appena ufficializzata con Bitdefender, che fornirà i suoi servizi antimalware all’intera linea di device di sicurezza Zyxel ZyWALL.

Numeri in crescita per Zyxel

Valerio Rosano, Country manager di Zyxel

I risultati di questa rinnovata attenzione sono già nero su bianco, come racconta il country manager Valerio Rosano: «La nostra aspettativa era quella di crescere del 15-20% in più grazie all’effetto GDPR. I risultati di questi mesi vanno invece ben oltre: Zyxel Italia viaggia più veloce rispetto a tutte le altre country europee, con un ottimo +40%. Il merito è del ritrovato attivismo del canale, da cui passa l’intera nostra offerta commerciale: negli ultimi 4 mesi abbiamo avuto più di 600 reseller “dormienti” hanno ripreso a vendere soluzioni di security. Tanto che il numero dei partner che commercializzano la sicurezza è salito a quota 2500».

Un cambio di paradigma per il canale Zyxel

Tra l’altro, dal momento che il nostro Paese è partito in ritardo nella corsa verso il GDPR, l’aspettativa di Zyxel è che il vero boom potrà esserci nei prossimi 3-6 mesi. Con un occhio particolare al segmento delle microimprese, che appaiono particolarmente scoperte su questo fronte. Dunque il vendor, di concerto con i suoi partner, è pronto a battere tutte le piste, ad esempio guardando a quella vasta rete di hotel e ristoranti che negli scorsi anni ha installato le soluzioni per il wi-fi della stessa Zyxel, magari non pensando in maniera prioritaria all’aspetto sicurezza. Oltre alle soluzioni firewall messa a disposizione, l’auspicio di Zyxel è che i reseller possano proporsi come veri e propri consulenti per le Pmi in ambito informatico e GDPR, dal momento che la sicurezza va mantenuta nel tempo e costantemente aggiornata. Un passaggio che è già stato compiuto da alcuni dei rivenditori del canale Zyxel, come testimoniano i 200 partner certificati con l’offerta cloud Nebula, ma non da tutti i 7.000 operatori dell’ecosistema italiano. L’aspettativa del vendor è che, grazie all’onda lunga del GDPR, destinata a rimanere stabile nel tempo, ci siano però ancora tante possibilità per rimettersi in carreggiata e cogliere tutte le opportunità di questa normativa.

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